Il Consiglio dei ministri si appresta a istituire il nuovo decreto Aiuti quater. Il primo del Governo guidato da Giorgia Meloni. Si tratta di un pacchetto di nuove misure pensato per aiutare famiglie e imprese in difficoltà economica a causa dell’impennata dei prezzi di questo periodo. Impennata dei prezzi causata, principalmente, dall’attuale conflitto in Ucraina.
In questi giorni vi avevamo già parlato di alcune indiscrezioni relative ai provvedimenti contenuti in questo decreto, come la proroga del taglio delle accise e iva ridotta al 5% sui carburanti, rateizzazione delle bollette ecc.

Oltre a questo, da una prima bozza del testo, che dovrebbe esse approvato proprio in questi giorni, emergono altri interessanti dettagli. Ad esempio, dovrebbe essere previsto l’aumento del limite del contante a 5 mila euro (di cui vi abbiamo già parlato in un altro articolo) e l’istituzione di un nuovo bonus Pos fino a un massimo di 50 euro. Vediamo meglio di cosa si tratta e a chi spetta questo nuovo contributo.

Nuovo Bonus Pos, cos’è e a chi spetta?

Secondo molti esponenti del centro destra, non ci sarebbe alcuna correlazione dimostrata tra il limite all’uso del contante e l’evasione fiscale. Con il decreto Aiuti quater, che sarà approvato in questi giorni, dovrebbe essere previsto anche l’aumento di tale tetto a 5 mila euro (oggi fissato a 2 mila euro), già a partire dal primo gennaio 2023.
Per aiutare le partite iva (in particolare i piccoli commercianti) a mettersi in regola con i nuovi obblighi normativi, con il decreto Aiuti quater, il governo dovrebbe istituire anche un nuovo bonus pos, che può valere anche 50 euro. Si tratta di un contributo a favore delle partite iva che devono ancora dotarsi degli strumenti, ormai obbligatori, per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri in relazione alle spese sostenute nel 2023.


Il bonus pos dovrebbe consiste in un credito d’imposta pari al 100 per cento di tali spese, fino a un massimo di 50 euro. Credito d’imposta che potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione e fruito già a partire dalla prima liquidazione periodica IVA successiva al mese di registrazione della fattura d’acquisto.
Ovviamente, allo stato attuale, si tratta di semplici indiscrezioni. Per avere maggiori dettagli di questa misura, bisognerà attendere la pubblicazione del testo definitivo del decreto Aiuti quater. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di tutte le nuove misure che a breve saranno istituite con tale decreto.