Il Senato, attraverso l’approvazione del DL fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020, ha dato via libera alla diminuzione della pressione fiscale a partire dal prossimo primo gennaio. Tante sono le misure adottate in questa nuova manovra che consentiranno, a detta dello stesso Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, una diminuzione drastica della pressione fiscale.

Si legga, fra gli altri: “Bonus digitale: 2000 euro per tutti i cittadini, direttamente sul conto corrente, a partire dal prossimo anno”.

In questo caso, stiamo parlando (quasi) di un nuovo “bonus Renzi”.

Una delle tante norme presenti in questa manovra che, siamo sicuri, farà molto piacere ai lavoratori dipendenti è quella che prevede un bonus in busta paga di 50 euro al mese. Una cifra forse non altissima, ma di certo neanche di poco conto.

Una dotazione da 3 miliardi di euro

Nella manovra si fa esplicitamente riferimento ad una dotazione di ben:

  • 3 miliardi di euro a partire dal primo gennaio 2020;
  • 5 miliardi di euro a partire dal primo gennaio 2021.

Ma, in realtà non sarebbero ancora espressamente previsti l’importo del bonus e la platea dei possibili beneficiari.

50 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti

Il “Sole24ore” ha di recente riportato la notizia, secondo cui si starebbe per trovare la quadra tra le fila della maggioranza circa questo nuovo bonus. Secondo il quotidiano, il Governo giallo – rosso starebbe lavorando per un nuovo bonus in busta paga, per coloro che abbiano un contratto da lavoratore dipendente, ma non esattamente per tutti. Sarebbero, infatti, previsti 2 tipi di bonus a seconda del reddito percepito dai lavoratori stessi, ossia:

  • 50 euro al mese per i redditi compresi tra i 26.600 euro e 35 mila euro;
  • Appena 40 – 50 euro annui percepisce un reddito compreso tra 8 mila euro e 26.600.

Per quest’ultima fascia di reddito, in ogni caso, verrà riconfermato il cosiddetto “bonus Renzi”, che garantirà, anche per il prossimo anno, un aumento di 80 euro al mese in busta paga.

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