Dopo oltre un anno e mezzo dalla sua emanazione, il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con quello del Lavoro e dell’Economia, hanno fissato le regole di accesso e i limiti del cosiddetto bonus cuochi. Si tratta dell’incentivo economico fino a 6 mila euro per l’acquisto di macchinari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione. Vediamo meglio di cosa si tratta e fino a quando sarà possibile farne richiesta.

Bonus cuochi, cos’è e a chi spetta

La Legge di bilancio 2021 aveva istituito il cosiddetto ha istituito il cosiddetto bonus cuochi.

Si tratta di un credito d’imposta pari al 40 per cento, fino ad un massimo di 6.000 euro, ma entro il tetto massimo di spesa delle risorse stanziate, pari ad un milione di euro l’anno per tre anni. In altre parole, se le richieste dovessero supere tale fondo, si procederà alla riduzione proporzionale dell’agevolazione.

Il bonus spetta ai cuochi professionisti per il sostenimento delle spese per:

  • l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari;
  • l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
  • la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

Originariamente, il credito d’imposta era fruibile solamente per le spese effettuate nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021, ma, grazie al decreto milleproroghe, è stata concessa la proroga al 31 dicembre 2022. Nella sostanza, le spese oggetto dell’agevolazione dovranno essere sostenute necessariamente entro fine anno.

Come richiedere il contributo fino a 6 mila euro

Gli aventi diritto potranno richiedere il bonus cuochi (anche detto bonus chef) soltanto al termine del periodo di ammissibilità delle spese sostenute (ossia tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022), esclusivamente in via telematica, secondo la procedura informatica definita dallo stesso Ministero; dovranno essere indicate tutte le spese ammissibili con i relativi giustificativi d’acquisto (ricevute, fatture ecc.).

Al temine della procedura, il MISE comunicherà l’esatta percentuale di fruizione del bonus.

Il credito d’imposta potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione utilizzando il modello di pagamento unificato F24 in via telematica.

L’intera misura sarà gestita dal Ministero dello sviluppo Economico e dalla società Infratel Italia. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi del bonus cuochi.