Fino al 30 novembre 2020 sarà possibile beneficiare dei diversi bonus carburanti in vigore.

Lo stesso Assessore alla difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione Friuli-Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro, ha sottolineato che i dati positivi delle vendite di benzina e diesel hanno spinto a riconfermare il super sconto sui carburanti.

Questa misura di sostegno economico spingerà le compagnie petrolifere e i gestori a mantenere i prezzi più bassi e incentiverà gli italiani a fare rifornimento sul territorio nazionale.

Bonus Carburanti fino al 30 novembre: la proroga dell’Assessore del Friuli Venezia Giulia

L’impegno della Giunta del Friuli Venezia Giulia è importante sia dal punto di vista politico sia finanziario.

In questo periodo di incertezza economica è fondamentale sostenere l’economia friulana e le stesse famiglie, specie quelle più in difficoltà dal punto di vista economico.

La finalità è quella di prorogare il Bonus Carburanti fino alla fine dell’anno 2020. In base a quanto approvato dalla Giunta regionale per l’Area 1 è stato confermato il contributo di 29 centesimi per la benzina e di 20 centesimi per il diesel, mentre per l’Area 2 ci saranno 14 centesimi di sconto per la benzina e 9 per il diesel.

Bonus Carburanti: a chi spetta?

Si tratta di una detrazione del prezzo dell’IVA dal carburante, ma come sottolineato dall’Agenzia delle Entrate devono essere soddisfatti determinati requisiti.

In primis, non è infatti possibile applicare la detrazione dell’IVA al GPL; carburante per motori fissi; carburanti per la nautica; carburante per gruppi elettrogeni e per apparecchiature varie.

Sono esclusi dal bonus carburanti i consumatori privati, ossia coloro a cui non possono accedere alla detrazione dell’IVA.

Il bonus si applica, quindi, solo a professionisti, titolari di partita Iva e imprese.

Pertanto, il bonus benzina spetta alle Partite IVA e può essere applicato solo a pagamenti tracciabili.

Le spese effettuate devono essere state pagate con queste modalità:

  • assegni bancari e postali, circolari e non,
  • carte di credito;
  • bonifico bancario o postale;
  • carte di debito/bancomat;
  • addebito diretto in conto corrente;
  • carte prepagate.