Sembrava tutto pronto per il debutto dell’app per le domande del bonus bici e, invece, all’ultimo giro di boa, si annuncia un nuovo cambiamento: niente piattaforma, i soldi per il bonus bici (un rimborso fino a 500 euro) arriveranno direttamente sul conto. Fino ad esaurimento scorte, quindi non per tutti. La novità impone di rimettere mano alla procedura per il bonus bici con la conseguenza che le domande saranno rinviate a settembre. Chiariamo che cosa cambia su modalità di domanda e accredito del bonus bici e sulle nuove tempistiche.

Nessuna app per il bonus bici: soldi direttamente sul conto ma solo per i primi

La notizia di questo inaspettato cambiamento giunge da fonti interne al Ministero dell’Ambiente e sta già facendo velocemente il giro del web vista la portata delle novità. I beneficiari non dovranno scaricare nessuna app (attesa da tempo dopo diversi rinvii e problemi tecnici tanto che, nel frattempo, si erano diffuse online anche finte app per il bonus bici con scopo di truffa): i soldi a chi ha acquistato a partire dalla fase Covid bici e monopattini, arriveranno direttamente sul conto corrente del beneficiario.

Per il bonus mobilità, quindi, sebbene bici e monopattini siano stati i protagonisti di questa strana estate 2020, bisognerà attendere dopo la fine di agosto.

Soldi del bonus bici sul conto: non basteranno per tutti ma non ci sarà click day

I soldi del bonus bici, quindi, saranno erogati direttamente sul conto. E’ stata però confermata la volontà di non procedere tramite click day nonostante l’ordine cronologico. E’ vero che il platfond sarà disponibile fino ad esaurimento dei fondi ma la gestione delle risorse sarà graduale. Le domande per il bonus bici si faranno online: sul sito del Ministero dell’Ambiente sarà disponibile a breve un’apposita sezione per la compilazione del form.

Il richiedente dovrà inserire i dati relativi alla domanda del bonus mobilità, tra cui lo scontrino parlante che serve appunto per ottenere il bonus bici come prova dell’avvenuto acquisto (come è stato chiarito non basta all’uopo lo scontrino semplice e questo rimane confermato. E ovviamente tra i dati da inserire c’è l’iban visto che, secondo le ultime anticipazioni, i soldi arriveranno direttamente sul conto.

Che cosa accadrà dunque se, esauriti i fondi, ci saranno ancora domande pending? Ribadito che non ci sarà clickday, lo Stato sembrerebbe propenso ad impegnarsi a riconoscere il bonus bici e monopattini ai contribuenti esclusi dalla prima tranche di erogazioni, mediante lo stanziamento di nuove risorse nella prossima Legge di Bilancio.

L’idea è quella della trasparenza: dal portale sarà ben evidente il countdown con il conteggio delle risorse disponibili di modo che tutti possano da subito sapere se e quando riceveranno sul conto i soldi come rimborso per il bonus bici e monopattini.