Il decreto Sostegni bis, con 350 milioni di euro, rifinanzia il settore automotive rinnovando, fino al 31 dicembre 2021, i bonus auto, ossia incentivi per l’acquisto di veicoli a basso inquinamento. La grande novità è che ora gli incentivi possono interessare non solo veicoli nuovi ma anche usati.

In premessa, ricordiamo che il 2 agosto si è aperta la possibilità di prenotazione sulla piattaforma www.ecobonus.mise.gov.it del bonus auto per l’acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni fino a 135 g/km di CO2, con e senza rottamazione.

Dal 5 agosto, sarà la volta delle prenotazioni dei contributi per i veicoli commerciali e speciali.

Bonus auto nuove

Un primo incentivo prorogato è il contributo di 1.500 euro per chi, nel 2021, acquista in Italia, anche in leasing, un veicolo nuovo di fabbrica di categoria M1, omologato in una classe non inferiore a Euro 6, con numero di grammi di anidride carbonica emessi per chilometro compreso tra 61 g/km e 135 g/km e con prezzo di listino inferiore a 40.000 euro (al netto Iva).

Per avere il contributo è necessario che:

  • sia rottamato un veicolo di classe inferiore a Euro 6, immatricolato prima del 2011
  • il venditore pratichi uno sconto di almeno 2.000 euro.

Oggetto di rifinanziamento è anche il contributo per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi di fabbrica, di categoria N1, destinati al trasporto di merci (autocarri e furgoni) e di veicoli speciali nuovi di fabbrica, di categoria M1 (camper, furgoni blindati, ambulanze, autofunebri, veicoli con accesso per sedie a rotelle)

La misura dell’incentivo in tal caso dipende dalla massa totale a terra del veicolo e comunque fino a 3,5 tonnellate, dall’alimentazione e dall’eventuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato in una classe fino a Euro 4 (il beneficio può variare dagli 800 euro agli 8.000 euro).

Bonus anche per veicoli usati

Dei 350 milioni di euro stanziati dal decreto Sostegni bis per il bonus auto, circa 60 milioni sono destinati ad incentivare l’acquisto in Italia nel 2021, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli nuovi di fabbrica, con emissioni di anidride carbonica fino a 60 g/km.

In tal caso, il contributo è pari a:

  • 2.000 euro se c’è rottamazione di un veicolo di classe inferiore a Euro 6 e immatricolato prima del 2011
  • 1.000 euro, in assenza di rottamazione.

Ci sono poi 40 milioni di euro destinati ad incentivare l’acquisto nel 2021, da parte di persone fisiche, di autoveicoli usati di categoria M1 e di classe non inferiore a Euro 6. Il contributo è pari a

  • 2.000 euro in caso di acquisto di veicolo con emissione CO2 fino a 60 g/km
  • 1.000 euro in caso di acquisto di veicolo con emissione CO2 da 61 a 90 g/km
  • 750 euro in caso di acquisto di veicolo con emissione CO2 da 91 a 160 g/km.

Ad ogni modo, il beneficio spetta a condizione che:

  • per il veicolo usato che si acquista non sono stati già riconosciuti gli incentivi previsti dalle leggi di bilancio 2019 e 2021
  • il prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato non deve essere superiore a 25.000 euro
  • deve essere rottamato un veicolo della stessa categoria immatricolato prima del 2011 o che superi i 10 anni dall’immatricolazione nel periodo di vigenza dell’agevolazione, di cui l’acquirente o un suo familiare convivente sia proprietario o intestatario da almeno 12 mesi.

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