Con circolare n.952/2018 l’Inps ha chiarito tempi e modi per richiedere gli arretrati del bonus asilo nido 2017. Sono molti i genitori che attendono di ricevere il bonus asilo nido per le mensilità delle rette degli ultimi quattro mesi dello scorso anno. La buona notizia è che saranno pagati bonus asilo nido 2018 e arretrati 2017. Ma non solo: molte polemiche avevano riguardato mensilità del bonus nido perse perché non erano state confermate tutte le rette pagate e richieste a titolo di rimborso.

Facciamo un passo indietro: al momento della domanda il richiedente doveva specificare per quali mensilità si stava chiedendo il bonus nido. E così molti genitori delusi si sono visti accreditare, ad esempio, solo il bonus nido per settembre perché per le mensilità successive la domanda è stata ritenuta incompleta. Sebbene le istruzioni fossero chiare è innegabile che l’iter fosse capestro il che ha suscitato non poche polemiche. Proprio in considerazione di questa situazione imbarazzante l’Inps ha deciso di concedere un mese di tempo per allegare i documenti mancanti.

Attenzione però perché è l’avente diritto a dover fare domanda anche se aveva già presentato ricorso quindi gli accrediti non opereranno in automatico: la scadenza è il 31 marzo. Entro il suddetto termine i richiedenti potranno accedere alla nuova funzionalità del servizio Inps Online che permette loro di allegare le integrazioni per gli arretrati bonus asilo nido 2017.

Ricordiamo, in questa sede, che i requisiti bonus asilo nido davano diritto ad un rimborso fino a mille euro l’anno per undici mensilità di pagamento della retta di frequenza dell’asilo (pubblico o privato).

Bonus asilo nido, arretrati 2017: come richiedere le mensilità perse

Per completare la richiesta del bonus asilo nido relativa agli ultimi quattro mesi del 2017, basterà accedere all’area riservata e quindi al menù “Allegati Domande”. Se la domanda originaria era stata respinta e quindi dovesse risultare bloccata, l’utente dovrà inviare una motivata richiesta di variazione tramite la funzione “allega nuovo documento su respinta”, presente nel menù “invio richiesta di variazione”.

In questo modo verrà ripristinato lo stato “da istruire” e il richiedente potrà procedere ad allegare la documentazione relativa ai mesi per i quali si intendono chiedere gli arretrati.