Ci hanno scritto diversi utenti segnalando impossibilità a caricare le ricevute di pagamento per ottenere il rimborso delle rette che danno diritto al bonus asilo nido. Quale può essere la motivazione e come risolvere il problema senza perdere i soldi del bonus nido? Facciamo una distinzione tra bonus nido 2017 e 2018 perché le motivazioni possono essere diverse e purtroppo in uno dei due casi l’errore potrebbe essere irrecuperabile per chi aspetta i soldi del bonus asilo nido.

Bonus asilo nido 2017: ritardi nei pagamenti e impossibilità a caricare ricevute di pagamento

Molti utenti in attesa di avere una risposta sulla pratica per il bonus asilo nido 2017 ci hanno scritto in cerca di rassicurazioni.

Ci sono molte domande ancora in istruttoria e in alcuni casi l’Inps può chiedere che vengano integrati dei documenti. In altri casi la pratica risulta già accettata e in pagamento: da quella data in media occorrono circa 40 giorni lavorativi per ottenere il bonus asilo nido 2017 approvato.
C’è da chiarire un aspetto molto importante che purtroppo a molti utenti è costato la perdita di alcune mensilità del bonus asilo nido 2017. Al momento della domanda del bonus asilo (e questo vale verosimilmente anche per il nuovo anno) bisogna flaggare tutte le mensilità per le quali si richiede. Non è infatti scontato che questo sia richiesto per tutto l’anno, come erroneamente alcuni utenti hanno pensato. Così se la domanda è stata presentata a luglio 2017, ad esempio, e non sono state flaggate le mensilità di ottobre e novembre i rimborsi per le rette di quei due mesi saranno persi e non sanabili (perché ormai il termine per fare domanda del bonus asilo nido 2017 è scaduto). Purtroppo ci sono diversi utenti in questa condizione perché erroneamente hanno dato per scontato che la domanda andasse in automatico per tutto l’anno scolastico.

Bonus asilo nido 2018: da quando si potrà fare domanda?

Diverso è il discorso per il bonus asilo nido 2018.

Partiamo dal presupposto che la domanda del 2017 non vale per tutto l’anno scolastico perché la copertura della Legge di Bilancio è annuale, per il 2018 bisognerà ripresentare domanda. Al momento però questo non è ancora possibile: si attendono disposizioni Inps in merito perché la corrispondente circolare non è stata ad oggi pubblicata.