Chi ha diritto al bonus 80 euro in busta paga e chi, invece, è tenuto alla restituzione di quanto percepito indebitamente nel corso del 2015?

Uno dei motivi per il quale i contribuenti sono chiamati alla restituzione del bonu va ricercato nel reddito massimo consentito per poter fruire del bonus Renzi di 80 euro in busta paga. Ma in molti casi la restituzione del bonus 80 euro in busta paga è richiesta anche agli incapienti, coloro, cioè, che hanno avuto un reddito inferiore agli 8mila euro.

Vediamo quindi chi ha diritto al bonus 80 euro in busta paga, chi non ne ha diritto e chi ne ha diritto in parte.

Per i redditi inferiori a 8mila euro il bonus Renzi non è dovuto poichè vi è incapienza,  il bonus non può essere percepito poichè la detrazione per lavoro dipendente è maggiore rispetto all’imposta Irpef dovuta.

Per  i redditi compresi tra 8mila e 24mila euro il bonus è pari a 960 euro annui, pari, appunto, ad 80 euro mensili.

Per i redditi compresi tra 24mila e 26mila euro il bonus Renzi va calcolato nel seguente modo: 26mila a cui si sottrae il reddito complessivo reale, si moltiplica per 960 e si divide per 2mila. In questo modo si ottiene il valore del bonus 80 euro totale annuo.

Per i redditi superiori a 26mila euro il bonus Irpef non è dovuto poichè si supera la soglia limite entro la quale il bonus è concesso.

Per i contribuenti chiamati a restituire il bonus 80 euro la restituzione dovrà avvenire in un’unica soluzione.