Cos’è il bonus 3000 euro inserito nel nuovo decreto Aiuti quater? Il Consiglio dei ministri ha appena approvato il decreto Aiuti quater. Si tratta di un pacchetto di nuove misure pensato per aiutare famiglie e imprese in difficoltà economica a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia e non solo.
Molti dei provvedimenti in esso contenuti erano già stati anticipati nei giorni scorsi da molti media (noi compresi), come la proroga del taglio delle accise e iva ridotta al 5% sui carburanti, rateizzazione delle bollette, l’aumento del limite del contante a 5 mila euro e l’istituzione di un nuovo bonus pos fino a un massimo di 50 euro.


Un po’ a sorpresa, il decreto Aiuti quater ha anche innalzato il tetto dell’esenzione fiscale dei cosiddetti fringe benefit aziendali da 600 a 3000 euro. Vediamo meglio di cosa si tratta e a chi spetta il nuovo il beneficio.

Bonus 600 euro, cos’è e a chi spetta?

Il bonus bollette da 600 euro era stato introdotto da Mario Draghi con il decreto Aiuti Bis. Il contributo non può essere considerato un vero e proprio bonus, ma piuttosto il potenziamento dei cosiddetti fringe benefits, già previsti dal nostro ordinamento. Si tratta, sostanzialmente, di una forma di retribuzione che non concorre alla formazione del reddito di chi li riceve entro un limite di spesa ordinariamente fissato a 258,23 euro all’anno.
Il decreto Aiuti bis ha innalzato tale limite a 600 euro, ma soltanto per le spese che riguardano le utenze domestiche dei lavoratori dipendenti. Con il decreto Aiuti quater, in sostanza, il bonus 600 euro è stato sostituito con il bonus 3000 euro. Ricordiamo che l’erogazione dello stesso, anche in questo caso, è esclusivamente a discrezione del datore di lavoro.

Con il decreto Aiuti quater arriva il bonus 3000 euro

Il governo, su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, ha approvato il nuovo decreto aiuti quater.

Con una dotazione finanziari pari a 9,1 miliardi di euro, provenienti dall’extragettito fiscale autorizzato dal Parlamento per finanziare interventi contro il caro energia.
Il decreto, fra gli altri, prevede anche un nuovo bonus 3000 euro, che consiste nell’innalzamento dell’esenzione fiscale dei fringe benefit aziendali.
Si tratta di una misura di welfare aziendale che punta a rendere più pesanti gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze domestiche.

“Abbiamo rinnovato e rafforzato la copertura per il mondo delle imprese contro il caro energia, ha dichiarato il ministro Giorgetti nel corso della conferenza stampa tenuta all’indomani del Consiglio dei ministri. Un altro elemento di novità per le famiglie è la possibilità di riconoscere entro il 31 dicembre 2022 i ‘fringe benefit’ fino a 3mila euro esente da contribuzione”.