La contemporaneità tirocinio e NASpI, non è da ostacolo alla spettanza del bonus 200 euro.

Infatti, le remunerazioni derivanti da borse lavoro, stage e tirocini professionali, nonché i premi o sussidi per fini di studio o di addestramento professionale sono interamente cumulabili con l’indennità NASpI.

Il diritto di ricevere il bonus sorge in qualità di percettore di NASpI e non in qualità di tirocinante. Si veda a tal proposito il nostro articolo Bonus 200 euro. Spetta anche a chi fa tirocinio?

Detto ciò, colui che svolge sia un tirocinio presso un’azienda privata e al contempo è percettore di NASpI, da chi riceverà il bonus? Dal “datore di lavoro” o dall’Inps?

Il bonus 200 euro per chi prende la Naspi

Il D.

L. 50/2022, c.d. decreto Aiuti (articolo 32, comma 9, del decreto-legge n. 50/2022) ammette tra i beneficiari del bonus 200 euro coloro che nel mese di giugno 2022 sono titolari delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL, di cui agli articoli 1 e 15 del decreto legislativo n. 22/2015.

Tali soggetti riceveranno in automatico il bonus 200 euro; con le medesime modalità di pagamento della prestazione di disoccupazione. Si veda la circolare Inps n°73 2022.

Tirocinio e Naspi. Chi paga il bonus 200 euro?

Pur se i redditi derivati da tirocinio sono assimilati a quelli da lavoro dipendente, ai tirocinanti non spetta alcun bonus 200 euro.  Infatti, per tali soggetti sarebbe impossibile verificare in positivo la spettanza dell’esonero contributivo di cui al comma 121 della Legge di bilancio 2022. Esonero contributivo che rappresenta il requisito principale per prendere il bonus 200 euro in qualità di lavoratore dipendente.

Dunque, in caso di contemporaneità tirocinio e NASpI, il diritto di ricevere il bonus sorge in qualità di percettore di NASpI e non in qualità di tirocinante.

Detto ciò, veniamo al quesito esposto in premessa.

Colui che svolge sia un tirocinio presso un’azienda privata e al contempo è percettore di NASpI, da chi riceverà il bonus? Dal “datore di lavoro” o dall’Inps?

In tali casi, sarà sempre l’Inps a pagare il bonus in automatico.

Il datore di lavoro non avrebbe legittimazione alcuna per accreditare il bonus 200 euro.