All’interno del pacchetto di misure, contenute nel nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 marzo 2020, il cosiddetto decreto Cura Italia, è stato approvato, fra gli altri, un particolare aiuto economico a tutti ai dipendenti del settore pubblico e privato.

Si tratta di un bonus da 100 euro netti (esentasse) per i lavoratori che abbiano continuato a lavorare in sede, in quanto impossibilitati, in virtù del tipo di mansione svolta, alla pratica dello Smart Working.

Ad essere più precisi, è possibile leggere all’articolo 63 del decreto sopra citato quanto segue: “Ai titolari di redditi di lavoro dipendente di cui all’articolo 49, comma 1, lettera a), del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che possiedono un reddito complessivo di importo non superiore a 40.000 euro spetta un premio, per il mese di marzo 2020, che non concorre alla formazione del reddito, pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese”.

Come si ottiene il Bonus 100 euro?

La buona notizia è che il lavoratore, per ottenere il Bonus 100 euro, non deve farne alcuna richiesta.

Il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, provvederà ad accreditare 100 euro in più, direttamente nella busta paga di aprile.

Ricordiamo, infine, che il Bonus va ragguagliato ai giorni effettivi di presenza al lavoro nella sede aziendale.

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