Multe, bollo auto, voucher Inps e si potrebbe continuare. Il progetto per i pagamenti pubblici digitali PagoPa è partito dopo vari ritardi. D’ora in avanti sarà possibile provvedere al pagamento semplificato via internet anche del bollo auto nonché i contributi Inps per le colf mentre più avanti sarà possibile pagare le multe extra urbane, che già è attivo in alcune città. Il nuovo sistema fornirà risparmi sui costi di commissione ma ovviamente anche la possibilità di effettuare pagamenti veloci senza perdite di tempo.

Come funziona

Con il sistema PagoPa il vecchio metodo di dover perdere tempo allo sportello sarà superato. Le multe, il bollo, i dazi e contributi potranno essere pagati direttamente online scegliendo il sito internet del relativo pagamento, l’Atm della banca, il sito online della banca ma anche il circuito Satispay mentre prossimamente saranno attivi anche Jiffy di Sia e Masterpass. Il sistema darebbe una mano anche alla Pa che in questo modo trattiene subito il denaro senza troppi problemi nella riconciliazione. Per l’utente è altrettanto semplice in quanto accetta PayPal e SatisPay e ricorda i dati della carta.

Sono già diversi gli enti che hanno portato in PagoPa i pagamenti. Per il bollo auto Bollonet l’Aci ha già trasferito su PagoPA, stessa cosa per le Poste che a breve aderiranno all’avviso unico mentre è già attivo l’Inps per i voucher per prestazioni occasionali. Entro fine anno anche la  Polizia Stradale trasferirà tutte le multe extra-cittadine sul circuito, già attivo a Roma, Milano e Palermo. Giuseppe Virgone, responsabile pagamenti presso il Team Digitale, ha spiegato a Repubblica: “PagoPA rende trasparenti per la prima volta i costi di commissione per i pagamenti elettronici e quindi l’utente può scegliere il metodo che ha quelli più bassi. In questo modo, i costi, grazie alla trasparenza, potrebbero scendere in futuro”.

Bollo auto chi è esente

Per quanto riguarda il bollo auto, ricordiamo che alcuni veicoli sono esenti dal pagamento dello stesso o soggetti ad agevolazioni. Nello specifico:

  • auto per disabili sia se l’auto è intestata al conducente, che ai familiari
  • auto storiche che hanno più di 30 anni di vita o 30 anni
  • auto elettriche non si paga per i primi 5 anni poi   si applicano agevolazioni delle Regioni
  • auto ibride per un periodo  deciso dalle regioni, poi ci sono agevolazioni
  • auto a metano esenzione totale a vita in Lombardia e Piemonte, esenzione per 5 anni più agevolazioni dopo 5 anni nelle Regioni italiane.

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