Non solo bonus per il 2021 (assegno unico per i figli, bonus 110, bonus rubinetti, incentivi per occhiali da vista etc) o buone notizie sul fronte fiscale. Ci sono voci e tasse che aumenteranno. Ecco i contribuenti più colpiti. Dalla revisione auto ai pedaggi passando per le bollette e l’IMU. Ecco quanto pagheremo di più e per che cosa da gennaio 2021.

In realtà in molti casi gli aumenti sono stati già anticipati e nel 2021 saranno confermati. Così i costi di gestione auto: nuovo rincaro in vista per i pedaggio e la revisione della macchina.

Graverà di più anche possedere una seconda casa viste le aliquote Imu.

Anche per quanto riguarda le bollette l’aumento dei costi è stato avviato già ad ottobre scorso come effetto della ripresa di molte attività economiche: incremento del 15,6% per la luce e 11,4% per il gas.

Dal 2021 aumenteranno anche i costi per le auto aziendali: la quota di imposte che grava sul lavoratore viene valutata in base ai chilometri percorsi e alle emissioni di CO2 e passa dal 40% al 50% per la fascia compresa tra 161 e 190 g/km e dal 50% al 60% per la categoria che va da 191 g/km.

Scadenze fiscali di gennaio 2021: si inizia il 10

Qualche altro giorno di “tregua” per le vacanze natalizie. Dal 10 gennaio bisognerà rimettere mano al portafoglio per i conti con il Fisco. Ecco le principali scadenze in calendario:

  • 10 gennaio: si parte con il versamento dei contributi previdenziali riferiti all’ultimo trimestre 2020 a favore dei lavoratori domestici (scadenza importante da ricordare per chi ha messo in regola colf e badanti nel 2020);
  • 15 gennaio: scade il termine per la fatturazione differita per il mese di dicembre e per la registrazione dei corrispettivi delle associazioni senza scopo di lucro che operano in regime agevolato;
  • 17 gennaio: versamento dei contributi Inps per i lavoratori dipendenti;
  • 18 gennaio: attenzione a questa data perché si concentrano nello stesso giorno alcune scadenze fiscali importanti. In primis la liquidazione dell’Iva mensile. Inoltre, nella stessa data i sostituti d’imposta sono tenuti a versare le ritenute e l’imposta sostitutiva sugli incrementi di produttività.

        Sempre entro il 18 gennaio scade il termine per il versamento delle ritenute sui canoni o sui corrispettivi pagati o incassati per locazioni brevi.

  • 20 gennaio: ultimo giorno per il saldo del bollo per le fatture elettroniche emesse nel quarto trimestre del 2020:
  • 25 gennaio: termine ultimo per la presentazione del modello Instrastat per le imprese che operano all’estero.