Su aumento delle pensioni nel 2022, non aspettare che arrivi il prossimo mese di gennaio per sapere quanto ti spetta. Ecco infatti i criteri e il calcolo. Proprio per quel che riguarda il meccanismo di rivalutazione degli assegni INPS per il prossimo anno. Così come è riportato in questo articolo.

Nel dettaglio, l’aumento delle pensioni nel 2022 è pari all’1,7%. È questa, infatti, la rivalutazione provvisoria che è stata fissata dal Governo italiano per gli assegni INPS per il prossimo anno. Ma la rivalutazione sarà piena oppure parziale in base all’importo stesso della pensione.

Nella fattispecie, in base ai multipli rispetto al trattamento minimo. Vediamo allora come.

Aumento delle pensioni nel 2022, non aspettare che arrivi gennaio per sapere quanto ti spetta: ecco i criteri e il calcolo

In particolare, l’aumento delle pensioni nel 2022 sarà nella misura piena, ovverosia all’1,7%, per tutti gli assegni che non superano quattro volte il trattamento minimo. Mentre la rivalutazione si attesterà al 90% dell’1,7% per le pensioni di importo compreso tra quattro volte e cinque volte il trattamento minimo. Si scende ancora, con una rivalutazione che è pari al 75% dell’1,7%, per le pensioni di importo superiore a 5 volte il trattamento minimo.

Considerando che la pensione minima 2022 sarà pari a 515,58 euro, allora l’aumento delle pensioni nel 2022 sarà pari all’1,7% per le pensioni di importo fino alla soglia dei 2.062,32 euro. Adeguamento sarà nel 2022 al 90% dell’1,7% nella fascia di importo tra 2.062,33 e 2.577,90 euro. E rivalutazione della pensione al 75% dell’1,7% per gli assegni che superano la soglia dei 2.578 euro mensili.

Quando per gli assegni INPS la rivalutazione degli assegni sarà definitiva

Essendo quello dell’1,7%, per l’aumento delle pensioni nel 2022, un valore provvisorio, ai titolari di pensione nei primi mesi del 2023 potrebbe poi spettare un conguaglio. Proprio quando il tasso di rivalutazione sarà fissato in via definitiva. Dal prossimo anno, quindi, le pensioni in Italia tornano ad aumentare dopo che, per il 2021, non è stato invece applicato alcun adeguamento.

La rivalutazione delle pensioni 2021, infatti, è pari allo 0,0% sia in via provvisoria, sia poi in via definitiva.