A settembre si torna sui banchi di scuola e per combattere la sedentarietà delle lezioni quotidiane, molti genitori sono alla ricerca di attività sportive da far praticare ai propri figli.

Allo scopo di fornire una panoramica sulla tipologia e sull’entità delle spese sportive che le famiglie dovranno sostenere,  l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato i costi dei vari corsi (tra i quali ad es., nuoto, tennis, basket, calcio, etc.): i costi delle attività sportive per ragazzi (fino ai 14 anni) nonché il costo del corredo e delle attrezzature necessarie per frequentare alcune attività sportive (quali divise, scarpe da ginnastica, etc.) come si evince dalle tabelle di seguito riportate.

Naturalmente a tali costi vanno aggiunte le spese di iscrizione che, dipendentemente dal centro sportivo scelto, possono variare mediamente dai 30 agli 80 Euro.

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“Costi decisamente eccessivi che, oltre a gravare sulle spese degli italiani, possono spingere verso la mancata pratica delle attività sportive, fondamentale per la salute e l’educazione dei ragazzi” – sostiene Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.

Infatti, i corsi di nuoto, caldamente raccomandati da tutti i medici, soprattutto per quanto riguarda la crescita e lo sviluppo dei bambini e dei ragazzi, hanno toccato dei costi piuttosto alti, decisamente eccessivi se si considera nel nucleo familiare la presenza di più figli. Il costo di un corso di nuoto risulta pari a 720 Euro annui, a cui vanno aggiunti 115 Euro per l’attrezzatura e circa 55 Euro di iscrizione, per un totale di 890 Euro.

Ancora più onerosa la scelta di praticare danza classica, con un costo di 690 Euro annui, a cui vanno aggiunti 140 Euro per l’attrezzatura, 110 Euro per il saggio di fine anno e circa 55 Euro di iscrizione, per un totale di 995 Euro annui.

Lo sport più economico risulta, invece, il basket, il cui costo ammonta a 508 Euro annui, di cui 420 Euro per il corso, 83 Euro per l’attrezzatura e circa 55 Euro di iscrizione.

Per sostenere tali costi diverse famiglie sono costrette a chiedere un prestito alle finanziarie, trovandosi, generalmente, a dover restituire l’intero capitale richiesto in 12 mesi.

È utile ricordare che per quanto riguarda i costi sostenuti dalle famiglie, con la dichiarazione dei redditi (730 o Redditi PF) è possibile portare in detrazione al 19% le spese sostenute per la pratica sportiva svolta dai ragazzi, di età compresa tra i 5 e i 18 anni, presso associazioni sportive e impianti sportivi. L’importo massimo detraibile è pari a 210 Euro per ciascun ragazzo, da ripartire tra i genitori.

 

Ufficio Stampa

Federconsumatori Nazionale