Il rientro dalle vacanze estive è il momento in cui, dopo alcuni giorni di meritato relax, si torna alle incombenze e ai doveri di tutti i giorni. Per molti, poi, la fine dell’estate rappresenta anche l’occasione per rinnovare l’attenzione e la cura della forma fisica, riprendendo (o iniziando) un’attività sportiva che non solo sia benefica per il corpo ma che aiuti anche a scaricare lo stress.

 

L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha realizzato la prima Indagine sui costi delle palestre, monitorando i prezzi applicate da un campione di strutture in tutta Italia.

A titolo rappresentativo sono state prese in considerazione sei città: Milano, Torino, Roma, Firenze, Napoli e Palermo.

 

Nella Tabella 1 sono riportate le medie nazionali per due tipologie di abbonamento (annuale e trimestrale), per il carnet da 10 ingressi e per la quota di iscrizione. Sia gli abbonamenti che gli ingressi si riferiscono alla formula “open”, che prevede quindi la possibilità di utilizzare la sala fitness e di seguire i corsi in tutti i giorni della settimana per l’intero orario di apertura della struttura. La media nazionale per l’acquisto di un abbonamento annuale è di 437,5 euro; l’importo medio dell’iscrizione trimestrale è invece di 157,3 euro e chi si limita al carnet da 10 ingressi paga mediamente 101,60 euro. A tali importi occorre aggiungere anche il costo per il certificato medico per attività sportiva non agonistica: molte palestre al momento dell’iscrizione chiedono un certificato medico, sebbene la normativa vigente non preveda l’obbligatorietà della certificazione sanitaria per frequentare strutture diverse dagli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI né per chi non sia tesserato alle Federazioni sportive nazionali e alle discipline associate. Mediamente il costo del certificato è di 35,00 euro.

tabella 1

Nella tabella 2 sono riportati i costi medi relativi a ciascuna di queste voci per le tre diverse macroaree geografiche del Paese (Nord, Centro e Sud).

 

Se da una parte si rilevano differenze non proprio macroscopiche tra gli importi rilevati al Nord e quelli riscontrati al Centro, si nota invece che i prezzi applicati nelle città del Sud Italia sono sensibilmente inferiori: per un abbonamento annuale nelle città del Nord, ad esempio, si arrivano a spendere 95 euro in più rispetto al Sud (475 euro contro 380 euro) mentre la quota di iscrizione media ammonta a 40 euro sia al Nord che al Centro, mentre nel Meridione il costo medio è di 27 euro.

tabella 2

Nell’indagine sono stati inoltre analizzati i costi di prodotti alimentari specifici e integratori che spesso vengono assunti da chi pratica sport. Sono stati considerati i prezzi applicati nelle farmacie, nei grandi negozi specializzati e nei negozi online per barrette proteiche, proteine in polvere, bevande energetiche e integratori di sali minerali. Come si vede da quanto riportato nella Tabella 3, i prezzi dei negozi online sono quasi sempre convenienti rispetto a quelli delle farmacie e dei negozi specializzati, ad eccezione degli integratori di sali minerali. Inoltre nella Tabella 4 sono riportati i costi indicativi per l’acquisto di abbigliamento sportivo di base: t-shirt, pantaloni e scarpe da ginnastica.

tabella 3 4

Segnaliamo infine che quasi sempre palestre e centri sportivi prevedono agevolazioni sia sulle tariffe base delle iscrizioni che per la fruizione di altri servizi, come l’utilizzo del centro benessere o le consulenze individuali con personal trainer, nutrizionisti e osteopati. Sono frequenti, ad esempio, gli sconti per il rinnovo anticipato dell’abbonamento, per i soci che fanno iscrivere parenti e amici o per chi sottoscrive un abbonamento per un periodo prolungato. Spesso vengono inoltre applicate tariffe ridotte agli abbonati che frequentano la palestra solo in una determinata fascia oraria.

Alcune strutture stipulano poi vere e proprie convenzioni, che consentono ai soci di usufruire di sconti e agevolazioni presso gli esercizi commerciali della zona.

 

Ufficio Stampa

Federconsumatori Nazionale