Con l’arrivo delle ferie estive aumentano le richieste di colf, baby sitter e badanti per il periodo estivo. Ci sono ad esempio le famiglie che partono e che hanno l’esigenza di qualcuno che stia a casa a prestare assistenza ad un anziano che non si sente di affrontare il viaggio ma che non può restare solo oppure i genitori che lavorano e non sanno a chi lasciare i figli che hanno finito le scuole. Dalla prospettiva opposta può anche accadere che si abbia l’esigenza di sostituire colf o badante in ferie.

Sono diverse insomma le fattispecie che possono giustificare la richiesta di colf, baby sitter e badanti per l’estate con contratti a breve termine. Quali sono le regole per le assunzioni e i compensi per il lavoro domestico estivo per essere in regola?

Per quanto riguarda lo stipendio di colf, badanti e baby sitter, anche se l’esigenza è limitata ad un certo periodo di tempo (nel contesto specifico quello estivo), occorre fare riferimento alle tabelle sui salari minimi 2018. In merito all’assunzione di personale domestico per breve termine il primo punto di riferimento è rappresentato spesso da agenzie che offrono personale anche per esigenze giornaliere, settimanali o comunque per brevi periodi. Questo non significa che non siano possibile accordi tra privati se si conosce già una persona di fiducia.

Dopo l’abolizione dei voucher Inps, come abbiamo visto, per pagare colf e badanti non assunte a tempo indeterminato ed essere in regola, è possibile stipulare un contratto a tempo determinato oppure, soprattutto per chi ha bisogno di una colf o badante ad ore, porre in essere una collaborazione coordinata e continuativa (Co.co.co) senza vincoli di subordinazione.