Ritardi nei pagamenti, tardivo responso rispetto alla domanda di assegno unico, pagamenti inferiori rispetto al dovuto, conguagli successivi, sono questi alcuni aspetti analizzati dall’Inps sul portale Inps per le famiglie.

Ecco tutti i chiarimenti forniti.

L’assegno unico e universale

L’assegno unico e universale, D.Lgs 230/2021 è in vigore da marzo. Infatti, detrazioni e Assegni familiari per i figli di età inferiore ai 21 anni non saranno più presenti sui cedolini di stipendio dei lavoratori dipendenti e di pensione dal mese di marzo 2022.

Come già volte ribadito dall’Inps, la nuova prestazione sostituisce le precedenti e differenti misure agevolative. Anche per questo è definito quale assegno unico e universale.

Nello specifico, l’assegno unico sostituisce ll Premio alla nascita c.d. Bonus mamma domani, l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. E’ abrogato anche il Bonus tre figli, mentre rimangono in vigore la maternità comunale di 1.700 euro e il Bonus nido.

In merito ai primi pagamenti dell’assegno unico, vale quanto segue:

  • per le domande presentate a gennaio e febbraio, i pagamenti cominceranno a essere erogati dalla seconda metà di marzo;
  • per quelle presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Con domanda presentata entro giugno 2022, i pagamenti avranno decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo. Le domande presentate entro il 30 giugno 2022 danno comunque diritto agli arretrati a partire dal mese di competenza di marzo.

Le ultime FAQ Inps

Ritardi nei pagamenti, tardivo responso rispetto alla domanda di assegno unico, pagamenti inferiori rispetto al dovuto, conguagli successivi, sono questi alcuni aspetti analizzati dall’Inps sul portale Inps per le famiglie.

Nello specifico, le principali risposte alle domande poste dagli utenti all’Inps sul portale citato, sono le seguenti:

  1. i pagamenti di AU su Reddito di cittadinanza verranno effettuati a fine aprile;
  2. le domande in istruttoria sono ancora in lavorazione e, come da norma, le domande presentate entro il 28 febbraio riceveranno esito entro fine mese;
  3. le pratiche di fratelli dove una è lavorata/pagata e un’altra ancora no, non costituiscono problema.
    Le domande vengono lavorate come schede figlio e possono fare parte di blocchi diversi. Nei prossimi giorni sarà dato esito anche per queste;
  4. chi ha ricevuto pagamenti diversi da quelli attesi nei prossimi giorni avrà indicazioni specifiche su chi contattare;
  5. chi ha presentato l’Isee dopo la domanda verrà effettuato conguaglio successivamente.

Su tale ultimo punto è importante ricordare che l’importo riconosciuto a titolo di assegno unico varia in base all’ISEE.

Sugli importi: le famiglie con Isee inferiore a 15mila euro, hanno diritto ai seguenti importi: per ogni figlio minore 175 euro mensili, importo che diminuisce con l’aumentare dell’Isee, fino ad arrivare a 50 euro mensili a figlio per Isee pari o superiori a 40mila euro.

In sintesi, sono questi i principali chiarimenti forniti dall’Inps.