Gentile redazione,

ho fatto domanda per accedere alla pensione anticipata con l’Ape Sociale poiché assisto mio padre invalido che convive con me e mia moglie da ormai 5 anni.  La domanda che mi pongo, ora, è che cosa accade nel caso mio padre dovesse venire a mancare mentre fruisco della pensione Ape sociale? Il beneficio verrebbe meno o continuerei a percepire l’anticipo pensionistico fino all’accesso alla pensione di vecchiaia?

Mimmo da Pavia

 

A regolare l’accesso all’Ape Sociale è la circolare Inps 100 del 2017 nella quale ha indicato che i requisiti per i caregivers, ovvero coloro che assistono familiari invalidi, devono essere valutati al momento della presentazione della domanda.

In questo caso, quindi, i requisiti di 30 anni di contributi e l’assistenza al parente disabile da almeno 6 mesi convivente, devono essere presenti alla data di presentazione della domanda, ovvero al 15 luglio 2017.

A tal proposito si può approfondire leggendo anche: Pensione anticipata Ape sociale per assistenza disabile: che succede alla morte dell’invalido? e Permessi 104: chi assiste un disabile può andare in pensione prima con Ape Social?

Rispettando i requisiti al momento della presentazione della domanda, quindi, si ha diritto al beneficio per tutto il periodo antecedente la percezione del trattamento di vecchiaia anche nel caso che il parente disabile cui si presta l’assistenza dovesse venire a mancare prima di tale erogazione. Il decesso del disabile dopo la concessione dell’anticipo pensionistico, infatti, non è tra le cause di decadenza dell’indennità.

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