In data 17 gennaio 2020, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale rende noto la riapertura dei termini e le istruzioni per fare domanda di anticipo pensionistico anche per alcune tipologie di lavoratori che ne matureranno i requisiti nel corso di quest’anno.

Anticipo Pensionistico, cosa è?

L’Ape sociale, sostanzialmente, è un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS a soggetti in determinate condizioni previste dalla legge che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.

L’indennità è corrisposta, a domanda, fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.

A chi spetta?

Possono farne richiesta:

  • Disoccupati che hanno concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da almeno 3 mesi;
  • Soggetti con invalidità civile, superiore o uguale al 74% e sono in possesso di un’anzianità;
  • Lavoratori che assistono familiari con gravi disabilità;
  • Lavoratori dipendenti che abbiano svolto da almeno sette anni negli ultimi 10 lavori usuranti.

In ogni caso i soggetti devono avere:

  • 63 anni di età;
  • 30 anni di contributi versati.

Per le donne tali requisiti sono ridotti di un anno per ogni figlio, fino a 2 anni.

Quanto spetta?

L’indennità è pari all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione fino ad un massimo di 1.500 euro.

Per maggiori informazioni potete consultare la pagina dedicata dell’INPS.

Riapertura dei termini di presentazione e della domanda

L’Inps, con il messaggio n. 163 del 17 gennaio 2020, sostanzialmente, comunica la riapertura delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale.

Dal 1° gennaio 2020, possono presentare domanda tutti i soggetti che ne maturano i requisiti o che li hanno maturati negli anni precedenti.

 

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