Anche se il guidatore, sottoposto ad alcol test, non soffia bene nell’etilometro, il risultato della misurazione sarà comunque esatto anche se oltre al tasso alcolico lo strumento produrrà la scritta “volume insufficiente”.

In questo caso la misurazione si deve considerare valida oppure no?

Alcol test ed etilometro

In una recente sentenza della Corte di Cassazione, la numero 6636 del 13 febbraio 2017, ha affermato che anche se il soggetto sottoposto ad alcol test non soffia abbastanza nell’etilometro il test risulta corretto lo stesso.

Il codice della strada afferma che la guida in stato di ebrezza è vietata e per provare la sussistenza del reato è necessario l’utilizzo dell’etilometro. All’interno dello strumento il soggetto è invitato a soffiare per far rilevare il livello di alcol presente nel sangue. Se il tasso alcolemico è superiore alla percentuale consentita il guidatore deve dimostrare che il risultato del test non corrisponde a verità (magari perchè l’etilometro è malfunzionante). Quando il soggetto non soffia con abbastanza energia nell’apparecchio può uscire la scritta “volume insufficiente” ma il tasso alcolemico satà comunque segnato.

La giurisprudenza al riguardo è molto divisa ed ha dato 3 diverse interpretazioni alla cosa.

Il primo orientamento sostiene che se la quantita di aria immedda nello strumento è insufficiente i parametri ottenuti non possono essere validi.

Il secondo orientamento afferma che pur essendo insufficienta la quantità di aria immessa nell’etilometro, il risultato del test è valido perchè il guidatore potrebbe aver volontariamente soffiato troppo piano.

Il terzo orientamento, invece, non da  una risposta netta affermando semplicemente che la scritta “volume insufficiente” non comporta automaticamente l’inattendibilità del test.

A questo punto, caso per caso, spetterà al giudice stabilire la validità dell’alcol test.

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