Davvero Berlusconi vuole aumentare il reddito di cittadinanza?

Come già detto in diverse occasioni, il reddito di cittadinanza sembrerebbe avere i giorni contati. Il 25 settembre si terranno le prossime elezioni nazionali e non sono poche le forze politiche contrarie a questa misura.

Stando ai sondaggi, il centro destra sembrerebbe molto più avanti rispetto agli altri partiti e coalizioni avversarie. Un centro destra da sempre critico verso il reddito di cittadinanza. Ma anche a sinistra, non tutti sono d’accordo hanno apprezzato la misura tanto cara al Movimento 5 Stelle.

Renzi lo vorrebbe abolire definitivamente. Calenda propone la decadenza dal beneficio alla prima proposta di lavoro rifiutata.

In questi giorni, però, molto scalpore stanno facendo le parole di Silvio Berlusconi. Quest’ultimo (adesso) sembrerebbe aver voltato le spalle agli altri partiti della sua stessa coalizione (Fratelli d’Italia e Lega), dichiarando apertamente di non voler eliminare il reddito di cittadinanza ma, anzi, di volerlo addirittura aumentare.

Reddito di Cittadinanza, Berlusconi lo vuole aumentare

Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico durante una Campania elettorale a Napoli, ha dichiarato di non voler eliminare il reddito di cittadinanza, ma, al contrario, di volerlo “aumentare ed estenderlo a tutti i cittadini che sono nella povertà”.

In particolare, ha detto Berlusconi, “vogliamo aumentarlo, ma solo per chi ne ha veramente bisogno. Per loro ci saremo sempre con tutti gli aiuti necessari. Per gli altri, soprattutto per i giovani, piuttosto che un sussidio vogliamo offrire l’opportunità di avere un futuro”.

Ci si chiede, a questo punto, chi siano “le persone che ne hanno veramente bisogno”.

Anche la Meloni, in effetti, ha sempre parlato di sostituire il Reddito di Cittadinanza con il reddito di solidarietà: un sussidio a favore dei non occupati di età superiore a 60 anni, delle famiglie con minori o persone con disabilità, ma non per i giovani senza un lavoro.

In questo caso, forse, Berlusconi si riferiva proprio a questa proposta, ma da buon venditore quale lui è, si è ben guardato dal chiarire questo aspetto.

Il Leader di Forza Italia ha poi proseguito il suo discorso parlando degli investimenti che ritiene necessari per il sud.

“Siamo stati noi, ha continuato Berlusconi, a volere che almeno il 40% delle risorse del Pnrr fossero destinate al Sud. Sono risorse enormi, che l’Europa ha concesso al nostro Paese per larga parte per merito nostro, per il lavoro prezioso che Antonio Tajani ha svolto in tutte le sedi europee e per la mia paziente opera di persuasione sui colleghi leader nel Ppe, a cominciare dalla signora Merkel”.

Ovviamente, non ci è dato sapere quanto ci sia di vero in queste sue ultime parole. L’ex Premier Giuseppe Conte avrebbe tanto da ridire su queste affermazioni.