Si avvicina la scadenza dell’acconto IMU 2023, fissata al 16 giugno prossimo. Il saldo sarà da pagarsi entro il 18 dicembre 2023 (visto che il 16 dicembre è sabato).

L’acconto, ricordiamo, è da calcolarsi con le aliquote IMU in vigore nel 2022. Ricordiamo anche che l’IMU è un tributo che colpisce il possesso degli immobili e che è di competenza comunale. Quindi, per conoscere le aliquote da utilizzare per il calcolo è necessario consultare la delibera del comune in cui si trovano gli immobili oggetto del tributo.

Ne consegue che per il calcolo dell’acconto IMU 2023 bisogna conoscere le aliquote decise dal comune per il 2022.

Per il saldo, invece, se il comune avrà deciso nuove aliquote bisognerà utilizzare quelle nuove scelte per il 2023. In mancanza, si dovranno applicare le aliquote base previste dalla legge.

Trovi qui le regole sulle aliquote da applicare per il calcolo IMU 2023 (acconto e saldo).

Come calcolare e pagare l’IMU

In genere i possessori di immobili interessati al pagamento dell’IMU decidono di rivolgersi al proprio commercialista o ai CAF per farsi calcolare il tributo e farsi preparare il versamento da fare entro le scadenze previste.

Per il servizio reso, in genere, il commercialista o il CAF chiedono un compenso (anche se non molto elevato). Ad ogni modo, coloro che hanno dimestichezza con la materia e con il web possono cimentarsi nel calcolo online gratis dell’acconto IMU 2023 e saldo IMU 2023.

Su sito web www.riscotel.it, ad esempio, è disponibile questo servizio. Per poter calcolare gratis l’acconto IMU 2023 è necessario disporre di una serie di informazioni che andranno inserite nel motore di calcolo. In dettaglio si tratta di:

  • comune i cui si trova l’immobile;
  • la tipologia di immobile (abitazione principale, area fabbricabile, ecc.);
  • rendita catastale;
  • aliquota;
  • quota e mesi di possesso;
  • ecc.

Una volta calcolato l’importo, il contribuente deve poi preoccuparsi di pagarlo.

E per farlo deve utilizzare il Modello F24, che deve essere presentato pagamento in modo telematico. Tuttavia, può essere presentato anche in forma cartacea in posta o banca se a pagare è un soggetto NON titolare di partita IVA e che non ha crediti da utilizzare in compensazione. Questi ultimi potrebbero anche pagare con bollettino di c/c postale.

Acconto IMU 2023, il calcolo gratis online

Il possessore di immobili, dunque, per liquidare l’acconto IMU 2023 può decidere di rivolgersi a CAF o commercialisti e pagherà un costo per i servizio ricevuto.

In alternativa, può procedere con il calcolo online gratis tramite il sito www.riscotel.it. Qui, però dovrà essere bravo e competente ad inserire i dati necessari e soprattutto poi a compilare il modello di pagamento. Facendosi assistere, invece, da operatori competenti eviterà di commettere errori sia nel calcolo che nella predisposizione del Modello di pagamento IMU.

Inoltre eviterà il fastidio di doversi mettere alla ricerca della delibera comunale per recuperare le corrette aliquote da utilizzare per il calcolo.

Le scadenze 2023, sono il 16 giugno per l’acconto IMU 2023 e 18 dicembre per il saldo. Chi salta la scadenza può rimediare con il ravvedimento operoso. Inoltre, il 30 giugno 2023 c’è il doppio appuntamento con la dichiarazione IMU. Scade la possibilità di presentare la Dichiarazione IMU 2023 (anno d’imposta 2022) e la Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021).