In questo breve articolo voglio soltanto mostrarvi l’effetto che si ottiene con un sistema di Controllo sull’Equity Line delle strategie in portafoglio e l’effetto di una Rotazione di queste strategie, impiegando uno dei criteri che utilizziamo sui nostri portafogli.

Come banco di prova abbiamo scelto due Portafogli che tracciano oltre 330 Trading Systems, equipesati e opportunamente “zavorrati” con i costi di transazione, e considerando soltanto la porzione di Equity successiva al loro sviluppo (quindi nessuna equity In Sample, di quelle che salgono sempre). Per evitare di incorrere in selection bias, abbiamo incluso anche tante strategie che hanno perso soldi o smesso di funzionare, un po’ come succede nella realtà, quando cominci a seguire un portafoglio.

Hai presente quelle equity line di Portafoglio che salgono come delle rette con una pendenza a 45°? Ecco, la realtà è un’altra cosa… 

Queste sono le Equity di questi due Portafogli, ottenute semplicemente aggregando queste strategie.

(185 strategie sul primo e 147 strategie sul secondo).

PORTAFOGLIO 1  

PORTAFOGLIO 2  

…perché scendono?

Perché talvolta le strategie si spaccano, specie in annate difficili, per i trader sistematici, come il 2018, e a meno di non continuare a seguire una strategia “a oltranza”, è probabile che anche tu, inconsapevolmente, stia adottando una qualche forma di controllo sull’equity line che ti ha portato a staccarla quando inizia a fare troppi danni.

Ma un trader sistematico non improvvisa: ecco perché è necessario codificare (e testare accuratamente) ogni forma di inibizione sull’equity line o un criterio che porti a ruotare queste strategie, tenendone attive soltanto alcune (e inibendo le altre).

Iniziamo dall’esaminare cosa succede impiegando uno dei sistemi di Controllo sull’Equity Line che riteniamo più efficaci (lo stesso, su entrambi i portafogli):

PORTAFOGLIO 1  (CONTROLLO SULL’EQUITY LINE DELLE SINGOLE STRATEGIE)

PORTAFOGLIO 2  (CONTROLLO SULL’EQUITY LINE DELLE SINGOLE STRATEGIE)

 

Quando le strategie si spaccano, un sistema di controllo non ha il potere di farle salire di nuovo: quello che possiamo chiedere a un buon sistema di controllo è di inibire tempestivamente ciò che non funziona più, e riattivare altrettanto tempestivamente ciò che ha ripreso a funzionare.

Basta confrontare metriche come il Max Drawdown o l’Average Trade prima e dopo, per misurare l’efficacia di questa forma di controllo.

clicca qui per leggere l’articolo: “Stacchi tutto sul Max Drawdown?” per approfondire meglio l’argomento dei Sistemi di Controllo sull’Equity Line.

Questo invece è l’effetto che si ottiene con una Rotazione di queste strategie: anche in questo caso abbiamo applicato lo stesso criterio di rotazione su entrambi i portafogli.

PORTAFOGLIO 1  (ROTAZIONE DELLE STRATEGIE)

PORTAFOGLIO 2  (ROTAZIONE DELLE STRATEGIE)

 

Anche in questo caso, vale la medesima considerazione: quando in portafoglio la maggior parte delle strategie smette di funzionare, tutto ciò che posso chiedere ad una rotazione è di tenermi posizionato sulle strategie che ancora stanno funzionando, disattivando le altre, e ad ogni rotazione ripetere la stessa analisi per indicarmi le strategie da seguire e quelle da disattivare. E soprattutto sul secondo portafoglio, lo sta facendo davvero bene…

Siamo stati severi su questi poveri portafogli, sia nel caricare costi di transazione sia nell’includere tante strategie che hanno manifestato parecchi problemi, ma che senso avrebbe avuto codificare e testare logiche di controllo o di rotazione su portafogli che non hanno bisogno di essere controllati, dato che sono composti da equity che salgono sempre (come quelle In Sample)?

Ora, riguarda le equity iniziali e poi dai un’occhiata a queste equity e dimmi ancora che non hai bisogno di un sistema di controllo sull’equity line o di un qualche criterio per seguire le strategie in portafoglio…

Avere un hard disk pieni di trading systems che hai costruito (o scambiato) negli ultimi anni non serve a granché se non sai come “scaricare a terra” tutta questa potenza.

C’è una vecchia pubblicità della Pirelli che compie ormai 25 anni, e che rende bene l’idea…

 

 

Luca Giusti è un trader sistematico su Opzioni e su Futures dal 2002. Laurea in Economia, Dottorato di Ricerca in Direzione Aziendale, fondatore del progetto QTLab (Quantitative Trading LAB) in Svizzera, dove sviluppa metodologie di trading quantitativo. E’ advisor di due istituzionali e collabora con una software house (Da Vinci Fintech) con cui sviluppa piattaforme di analisi di dati finanziari, di backtest di strategie in Opzioni e di analisi di Portafogli (StrategyLAB e OptionLAB). Autore del libro “Trading Meccanico”, edito da Hoepli, Socio Ordinario Professional e docente del Master SIAT, è al suo secondo mandato come membro del comitato scientifico di questa associazione. E’ il docente dei corsi di QTLab sui Trading System e sull’Operatività con le Opzioni. Dal 2008 è relatore all’ITForum e al Tol EXPO di Borsa Italiana, è stato speaker al convegno internazionale IFTA 2017, relatore per TradeStation a Dubai nel 2016 su dei corsi di Trading Sistematico, e speaker in un convegno del CME Group a Londra nel 2019.