AzimutOttime notizie per i possessori di azioni Azimut. Il consiglio di amministrazione della quotata che opera nel segmento di mercato del risparmio gestito ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo 2016, relativo ossia all’esercizio 2015, pari a 1,5 euro per azione contro gli 0,75 euro staccati lo scorso anno. Complessivamente i dividendi Azimut ammontano a circa 200 milioni di euro (equivalente ad un payout del 80%). La cedola Azimut è così composta: 0,5 per azione verrà corrisposto con pagamento a partire dal 25 maggio 2016, data stacco cedola 23 maggio 2016 e record date 24 maggio 2016, mentre il restante 1,0 euro per azione verrà corrisposto entro 30 giorni dalla cancellazione del Gruppo Azimut dall’albo di SIM subordinatamente all’avvenuta cancellazione da parte di Banca d’Italia del Gruppo Azimut dall’albo di SIM (cfr. CS 19/03/2015).

Anche al fine di poter soddisfare l’aspettativa degli azionisti in tema di distribuzione di dividendi e più in generale sulla liberazione del patrimonio, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sentire l’assemblea degli azionisti in merito all’opportunità di un eventuale trasferimento della sede legale in un paese appartenente alla UE, e in particolare Regno Unito, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Austria, Germania, Malta. Oppure al di fuori della UE e in particolare in Svizzera.

 

Risultati Azimut 2015: migliori parametri da 25 anni

La consistenza della cedola è il frutto dell’ottimo bilancio Azimut 2015. Vediamo nel dettaglio.

Ricavi Azimut sono stati pari a 707,6 milioni, dato che si confronta con i 552,3 milioni nel 2014; l’Utile consolidato ante imposte nel 2015 è stato pari a 278,2 milioni, in significativo aumento rispetto ai 184,8 milioni nel 2014; l’utile Azimut è stati pari a 247,4 milioni (rispetto a 92,1 milioni nel 2014). Il patrimonio totale a fine 2015 si è attestato a 36,7 miliardi comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato (31,2 miliardi le masse gestite internamente). Per finire, la Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine dicembre risultava positiva per 336,3 milioni (e include l’impatto dei costi straordinari prevalentemente dovuti all’accordo con l’agenzia delle entrate), in aumento rispetto ai 312,4 milioni del 31 dicembre 2014 e in linea rispetto ai 339,6 milioni del 30 giugno 2015.

 

Il commento di Giuliani

Pietro Giuliani, Presidente e CEO del Gruppo, ha affermato: “Siamo davvero orgogliosi dei risultati conseguiti nel 2015, il migliore anno della storia del Gruppo con i principali valori economico-finanziari e di raccolta che hanno superato i limiti stabiliti nel passato. Questo ci ha permesso di deliberare ca. 200 milioni di euro di dividendi ai nostri azionisti, pari ad un rendimento annuo del 8%. Un successo dovuto soprattutto alla nostra indipendenza e al nostro modello che, integrando gestione e distribuzione, è riuscito nonostante uno scenario mondiale complesso e volatile a rispondere con efficacia alla ricerca di rendimento della clientela e ad attrarre oltre 150 professionisti di talento. Nel corso del 2015 abbiamo inoltre rafforzato la nostra posizione internazionale e gettato le basi per importanti progetti a sostegno delle imprese italiane, come il fondo di private debt Antares AZ 1 e il fondo chiuso IPO Club, che rafforzano le iniziativa della piattaforma Libera Impresa.”

 

La reazione a Piazza Affari

Azimut, in scia alla pubblicazione dei conti 2015, sta segnando una progressione del 4,28% senza dubbio agevolata anche dal clima di euforia che si respira in scia alle decisioni della BCE sui tassi (Conferenza stampa di Draghi: le ultimissime su QE, tassi e stime macro).

 

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