Evasione fiscale, boom di chiamate al 117. I cittadini spie del Fisco

In nome della lotta all’evasione fiscale, i cittadini diventano spie del Fisco. Servirà davvero?
12 anni fa
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Chiamate al 117 per segnalare condotte evasive. Cittadini 007 del Fisco

Evasione fiscale da denunciare. Un aumento del ben 92 per cento, registrato dall’inizio dell’anno a  fine settembre, rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, per ciò che riguarda il numero di chiamate al 117 per denunciare l’evasione fiscale.Ma cosa denunciano per la maggiore gli italiani?

 Denuncia evasione fiscale: boom di chiamate

 Un numero record è quello che si è registrato in riferimento alle chiamate al 117, per denunciare l’evasione fiscale.

50mila chiamate. Un vero e proprio boom, sintomatico del coinvolgimento maggiore dei cittadini/contribuenti nella lotta all’evasione fiscale, un cavallo di battaglia del Governo Monti per il rilancio della nostra economia. In un periodo di crisi e recessione economica, dove si afferma che il recupero di maggiori entrate deriva dalla lotta all’evasione fiscale e al sommerso, i contribuenti, oppressi da un sistema di tasse sempre più oneroso, si travestono da 007 del Fisco. “Meglio che lo Stato recuperi soldi dagli evasori, piuttosto che tassi noi!”. E’ questo quello che passa per la testa di chi si appresta a denunciare l’evasione fiscale.

 Evasione fiscale: cosa si denuncia

 Al bar non fanno lo scontrino? Il vicino fa ripetizioni private? Ecco che parte la denuncia. Mano al telefono, si chiama al 117 per segnalare la mancata emissione dello scontrino/ricevuta, oppure la presenza in un cantiere di lavoratori in nero, ma anche violazioni in riferimento ai distributori di carburante, giochi e scommesse fino alle sostanze stupefacenti.

 I numeri ufficiali

 I numeri parlano chiaro: le chiamate al 117 nei primi nove mesi del 2012 sono state 49.596, contro le 25.898 dello stesso periodo dell’anno precedente. In tema di segnalazioni di violazioni fiscali (23.895 telefonate quest’anno contro le 7.381 del 2011), il boom era stato registrato sin dai primi mesi dell’anno, ma i dati di medio periodo confermano ora l’assestamento del trend positivo.

A rilevare questi dati sono direttamente le Fiamme gialle. Sempre la Guardia di finanza afferma che ”l’aumento delle segnalazioni, sintomatico della crescente partecipazione alla lotta all’illegalità economico – finanziaria, ha determinato anche il potenziamento del 117 con iniziative rivolte al web e l’aggiornamento della specifica sezione del sito internet www.gdf.gov.it: sono, infatti, on line” – continuano a spiegare le Fiamme Gialle – “nuovi modelli per le segnalazioni che chiunque può agevolmente compilare, stampare e presentare ai reparti territoriali”.

 Denuncia evasione fiscale al 117

 La scusa è buona per ricordare che denunciare l’evasione fiscale si può tramite una semplice chiamata al 117, un numero gratuito di pubblica utilità operante 24 ore su 24, realizzato con lo scopo di instaurare un rapporto diretto tra la Guardia di Finanza ed i cittadini. “In tal modo” -sottolinea la Guardia di Finanza- “ chiunque, con una semplice telefonata, può entrare in contatto con le “sale operative” dei Comandi Provinciali di tutto il territorio nazionale, per fare una segnalazione, ottenere notizie e informazioni o chiedere l’intervento della Guardia di Finanza. Quando, invece, è necessario presentare un esposto, il segnalante viene invitato a presentarsi presso il reparto più vicino per la formalizzazione”.

 Cittadini diventano spie del Fisco, in nome di una lotta all’evasione fiscale che, secondo le stime del Governo,  rilancerà la nostra economia. Nessun dubbio sulla legittimità, ma siamo sicuri che l’evasione fiscale in Italia sia da addebitarsi solo ed esclusivamente a chi non rilascia uno scontrino?

Bogdan Bultrini

Il 6 Giugno del 2000 fonda il quotidiano online InvestireOggi.it di cui cura la progettazione e l'aspetto grafico, coopera alle strategie editoriali assieme al team di caporedazione, e amministra il Forum. E' iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Roma.
Dopo una laurea conseguita in Ingegneria Elettronica presso La Sapienza di Roma, entra in IBM dove vi rimane per 6 anni e mezzo, affiancandovi sin dal 1999 l'attività di ricercatore ed esperto negli ambiti SEO, software CMS, software per communities e tecnologie web.
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