El Salvador fa incetta di Bitcoin, ma i suoi bond vanno giù

El Salvador continua a comprare Bitcoin dopo averla resa valuta legale, ma non riesce a dare sollievo ai propri bond sui mercati
3 anni fa
1 minuto di lettura
Bond El Salvador giù da mesi

La banca centrale di El Salvador ha reso noto nella giornata di mercoledì di avere acquistato altri 420 Bitcoin, praticando nelle stesse ore in cui la “criptovaluta” scivolava sotto il 5%, molto probabilmente sulle prese di profitto del mercato dopo settimane di corsa. E così, adesso detiene 1.120 Bitcoin per un controvalore di 68 milioni di dollari ai prezzi di ieri mattina. Ciononostante, i bond sovrani non riescono a ottenere sollievo da questa diversificazione nei pagamenti in corso di implementazione nello stato centroamericano.

Dal 7 settembre scorso, Bitcoin è valuta legale in El Salvador per volontà del presidente Nayib Bukele, ratificata dal Congresso in estate.

L’obiettivo del governo sarebbe di consentire ai cittadini, per tre quanti privi di conto in banca, di ricevere denaro più facilmente e a basso costo dall’estero. Le rimesse degli emigranti arrivano ad incidere per un quarto del PIL. Sono attese in crescita di oltre il 30% quest’anno a 6,3 miliardi.

Bond El Salvador in attesa del rimbalzo

Dicevamo, i bond sovrani di El Salvador si sono molto deprezzati. Dai massimi di aprile, ad esempio, la scadenza gennaio 2023 perde circa il 17,5%, mentre la scadenza gennaio 2025 ben il 23,5%. L’altro ieri, offrivano rispettivamente il 20,2% e il 15,6%. Rendimenti compatibili con uno stato di default o quasi. In effetti, El Salvador sta trattando con il Fondo Monetario Internazionale (FMI) per l’ottenimento di un prestito da 1,3 miliardi di dollari. Dovrebbe riceverlo nel corso del 2022, anche perché fino a inizio 2023 non ci sono scadenze rilevanti da fronteggiare.

Tra 15 mesi, però, El Salvador dovrà sborsare 800 milioni, pari a poco meno del 3% del PIL attuale. Ad ogni modo, non c’è certezza circa l’esborso dell’FMI. Alcune scelte di Bukele non sono state gradite. Anzitutto, proprio quella di riconoscere Bitcoin valuta legale, così come anche una riforma delle pensioni in corso di discussione e che dovrebbe nazionalizzare parte del sistema nazionale.

Infine, la sostituzione di alcuni giudici costituzionali con altri fedeli al governo, che ha portato a un raffreddamento delle relazioni con gli USA di Joe Biden.

I bond di El Salvador trattano a forte premio rispetto ai Treasuries. La scadenza a 15 mesi sostanzialmente offre qualcosa come il 20% in più, mentre quella a 3 anni quasi il 15% in più. Si consideri che uno spread al 10% già rileva una situazione di stress. Detto questo, un accordo con l’FMI, per quanto non immediato e facile, lo si dovrebbe raggiungere nei prossimi mesi. A quel punto, i bond sovrani rimbalzerebbero. Già a ottobre sono risaliti tra il 3% e il 5%, segnalando almeno un arresto della caduta.

[email protected] 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Rischio spread nel 2022
Articolo precedente

Perché il rischio spread tornerà anche nel 2022 con Draghi premier

Articolo seguente

Credito d’imposta 4.0 fino al 31 dicembre 2025: niente proroga per i beni ordinari