Ho un mutuo in corso quindicinale con la banca ING Direct di 50.000 euro e TAEG 3,16%, stipulato il 24.09.2015. Devo pagare altre 130 rate di euro 313,61 euro per un totale di 38.234,43 euro e ho già pagato 50 rate. Gentilmente, vorrei sapere se può indicarmi una banca o più banche che fanno una surroga inferiore a 50.000 euro ed esattamente per la somma rimanente di euro 38.234,43 euro, al fine di diminuire solo gli interessi, perché le banche che ho contattato fanno la surroga a partire da 50.000 euro. Inoltre, vorrei sapere se la mia banca ING Direct è obbligata ad accettare la rinegoziazione del mio mutuo, perché normalmente la rifiuta. 

Il lettore ci espone un caso pratico di difficoltà di surrogare il vecchio mutuo (nemmeno così tanto), contratto verso la fine del 2015, quando effettivamente i tassi di mercato divennero parecchio vantaggiosi e molti italiani si precipitarono in banca per “rottamare” il vecchio prestito con uno dalle condizioni migliori.

Senonché, negli anni successivi nessuno avrebbe immaginato che i tassi sarebbero crollati ulteriormente ai nuovi minimi storici. E’ accaduto proprio nei mesi appena trascorsi.

In effetti, pagare il 3,16% per un contratto residuo di 10-11 anni appare elevato, data la situazione attuale, se si pensa che al momento i migliori TAEG a 20 anni si aggirino intorno all’1%. La surroga è un diritto consentito dal Decreto Bersani del 2007 con la cosiddetta “portabilità del mutuo”. In sostanza, se un mutuatario ritiene che un’altra banca gli offra migliori condizioni contrattuali, ha il diritto di trasferirvi il mutuo a costo zero, ove chiaramente il nuovo istituto accettasse di sostituirsi al precedente. E quest’ultimo non può impedirlo in alcun modo. Semmai, esso potrà a sua volta offrire nuove condizioni per convincere il cliente a rimanere.

La surroga del mutuo scalda il mercato, tassi fissi crollati e risparmi ingenti

Nessuno obbligo di surroga per la vecchia banca

Dunque, la banca non ha l’obbligo di surrogare il mutuo, semmai non può impedire che il cliente porti il mutuo da un’altra parte.

E le altre banche? Va da sé che nessuno possa obbligarle a contrarre. Ciascun istituto fissa le condizioni per procedere alla surroga, spesso imponendo importi minimi al di sotto dei quali non acconsente alcuna operazione di questo tipo. Perché? Quando il capitale residuo da surrogare è già basso e per giunta gli interessi applicati lo sono altrettanto, il gioco non vale la candela. In molti casi, ha ragione il lettore quando afferma che le banche interpellate non accettano la surroga sotto i 50.000 euro. Lo abbiamo verificato in prima persona.

L’unico suggerimento che ci sentiamo di offrirgli è di non scoraggiarsi e di continuare a contattare nuovi istituti, anche attivi solo online, per verificare la possibilità di ottenere la surroga per cifre intorno a 38.000 euro. In molti casi, le banche si mostrano disponibili a erogare liquidità aggiuntiva, così da far lievitare la somma prestata ai 50.000 euro minimi di cui sopra. Resta nelle valutazioni del lettore capire se una siffatta soluzione possa andargli incontro o meno.

Surroga del mutuo, a chi conviene e fino a quando?

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