L’economista Nouriel Roubini torna ad attaccare i mercati finanziari, definiti schizofrenici, e ammette che quanto sta avvenendo in questi mesi non avrebbe molto senso. Da un lato, infatti, il mercato azionario continua a crescere, mentre i rendimenti dei bond continuano a scendere. Le due cose sono in evidente contraddizione, perché il mercato a reddito fisso o obbligazionario tende a performare bene, quando risulta in calo l’azionario e viceversa. Al contrario, ora si nota, spiega Roubini, sia una crescita dei valori delle azioni – tanto che l’indice Dow Jones starebbe per superare i 17 mila punti, come se gli investitori continuassero ad attendersi una crescita dei profitti societari – mentre i rendimenti dei Treasuries continuano a scendere.

Ma ci sarebbe una contraddizione di fondo con la realtà, continua l’economista, perché esistono ancora rischi al ribasso sull’economia, dettati dai seguenti fattori: il rallentamento brusco della crescita in Cina (“hard landing” o atterraggio duro), che potrebbe essere peggiore delle attese; la possibile nuova crescita delle economie emergenti; le tensioni geopolitiche (vedi il caso Ucraina); la crescita dei sentimenti nazionalisti, specialmente in Asia. In più, spiega Roubini, se le azioni dovessero crescere ancora di un 30%, saremmo a una situazione precedente a quella della bolla. Mr.Doom, come viene definito l’economista di origini iraniane, continua, quindi, a mostrarsi cauto, per non dire pessimista, sul trend dei mercati finanziari. Tra previsioni giuste e alcune errate, le sue affermazioni sono, comunque, sempre abbastanza seguite dalla stampa del settore.   APPROFONDISCI – La profezia di Roubini: la Fed farà scoppiare una grande bolla del credito