L’impossibile sta assumendo le forme del probabile: l’Italia ha discrete probabilità di essere ripescata per i Mondiali di Russia 2018, che si terranno tra giugno e luglio. Cosa succede stavolta? Se le frizioni tra i governi di Perù prima e di Spagna dopo sembravano improbabili pretesti per auspicare davvero un ripescaggio della Nazionale azzurra, stavolta la questione è molto più seria e coinvolge due grandi paesi dotati dell’atomica: la Russia stessa e il Regno Unito. Nei giorni scorsi, due russi in territorio britannico, l’ex spia del Kgb, Sergei V.

Skripal, e la figlia Yulia sono stati avvelenati, pare per mano di emissari del Cremlino, e adesso lottano contro la morte. A Londra la vicenda è stata presa piuttosto seriamente, se è vero che la premier Theresa May ha poco fa annunciato l’espulsione di numerosi diplomatici russi, dopo avere assegnato a Mosca un ultimatum, scaduto nelle ore precedenti, affinché fossero fornite risposte chiare dal governo russo sull’accaduto.

Diritti TV Mondiali Calcio Russia a Mediaset, ripescaggio Italia con Spagna fuori?

I rapporti diplomatici tra le due capitali sono precipitati ai minimi termini, mai così pessimi dai tempi della Guerra Fredda, tanto che la nazionale dell’Inghilterra sta guidando un gruppo di paesi che chiedono il boicottaggio ai Mondiali di Russia 2018 e che include Giappone, Australia e Polonia. Ben due nazionali europee, quindi, potrebbero non partecipare all’evento calcistico più importante al mondo, lasciando la porta aperta a un ripescaggio stavolta probabile dell’Italia da parte della FIFA, in qualità di squadra europea che avrebbe le maggiori chance di prendere il posto di una delle due, anche considerando il suo blasone (4 mondiali all’attivo).

Se accadesse, sarebbe una fortuna per una società come Mediaset, che a dicembre ha acquistato per soli 78 milioni di euro i diritti per trasmettere tutte le partite dei mondiali, quando nelle passate due edizioni la Rai se li era aggiudicati per 180 milioni e trasmettendo solo alcune delle partite disputate.

E’ chiaro che l’assenza dell’Italia ha fatto precipitare il valore del pacchetto nel nostro Paese, ma nel caso di ripescaggio, Cologno Monzese avrebbe fatto bingo. Strano che il titolo viaggi ancora in deciso calo (-1,18% alle ore 14.45), nonostante la notizia delle tensioni tra Londra e Mosca e del possibile boicottaggio dell’Inghilterra – unica squadra britannica ad essersi qualificata ai mondiali – avrebbe dovuto già accendere i fari degli investitori.

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