Dal 20 maggio cambia tutto per la revisione dell’auto con l’entrata in vigore del decreto ministeriale 214 del 19 maggio 2017. Mancano pochi giorni al debutto del nuovo certificato di revisione per veicoli a motore, un modo per spingere i centri autorizzati a svolgere verifiche corrette e più scrupolose cosicché a circolare saranno solo veicoli che rispettano gli standard di sicurezza. Che cosa cambia in sostanza tra 5 giorni?

Arrivano le pagelle

L’Italia deve uniformarsi all’Europa e questo significa anche avere esaminatori più preparati.

Le officine dovranno stilare una sorta di pagella globale sul veicolo dove si certificano anche i chilometri totali percorsi oltre che l’efficienza dell’auto. Come già anticipato, lo scopo è rendere più trasparente il sistema, evitare che a circolare siano veicoli senza requisiti e nel caso del chilometraggio sbarrare la strada a chi lo scala per rivendere l’auto più facilmente. Le pagelle dovranno insomma riportare un giudizio tecnico completo e le criticità del veicolo in base ad una scala dalla più grave alla meno grave, mentre restano identici i tempi in cui il mezzo dovrà essere sottoposto a revisione: dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e poi ogni due anni.

Identiche anche le tariffe: 66,88 euro per chi la effettua nei centri autorizzati mentre il costo è di 45 euro negli uffici provinciali della Motorizzazione civile con una multa molto salata (da 169 e 680 euro) per chi viene sorpreso con revisione scaduta. Tramite il Portale dell’Automobilista del ministero dei Trasporti ognuno potrà conoscere lo stato delle revisioni fatte inserendo semplicemente la targa del veicolo. Sarà il Ministero dei Trasporti a verificare la correttezza delle procedure.

Rivoluzione revisione auto: arrivano le pagelle, ecco cosa cambia dal prossimo 20 maggio

Cosa cambia con il certificato di revisione dell’Unione europea

Il nuovo certificato sarà rilasciato dalle officine e dai centri autorizzati e riporterà tutte le informazioni dettagliate del veicolo anche in  base ad alcuni test che saranno effettuati durante il procedimento di revisione.

Se, ad esempio, al veicolo saranno riscontrati dei punti critici il proprietario dovrà fare in modo di risolverli. Come già accennato lo scopo è anche difendersi dalle frodi sui contachilometri ossia cambiare il chilometraggio in vista della vendita di un veicolo per poterlo vendere appunto ad un prezzo più alto.

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