Che cosa è cambiato in questi giorni per i prezzi del carburante? Sostanzialmente Eni ha ritoccato di 1 cent i prezzi. A ridosso del rialzo delle quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo pochi cambiamenti per i costi di benzina, diesel e gasolio. Dopo un mese di agosto un pò più movimentato, quindi, settembre è iniziato con una calma piatta che da un lato fa sicuramente felici gli automobilisti anche se qualcosa si muove. 

Prezzi benzina e diesel, servito e self 

Gli ultimi dati basati sull’elaborazione di Quotidiano Energia e comunicati all’Osservaprezzi carburanti del Mise parlano di un prezzo medio nazionale in modalità self per la benzina di 1,570 euro/litro.

Variazioni si possono notare per alcuni marchi che spaziano da 1,569 a 1,591 euro/litro mentre per il no logo 1,556 euro. Passando al diesel in modalità self il prezzo medio nazionale praticato è di 1,455 euro/litro con varie differenze che spaziano da 1,453 a 1,476 euro/litro, no logo 1,441 euro. 

Prezzi ovviamente più alti per il servito dove il prezzo praticato medio per la benzina si aggira su 1,709 euro/litro mentre le differenze delle varie compagnie spaziano da  da 1,668 a 1,781 euro/litro, con il no logo a 1,607. Per il diesel il costo è più leggero: la media è di 1,598 euro/litro, mentre le varie compagnie propongono da 1,563 a 1,685 euro/litro, no logo 1,492. Chiudiamo con il capitolo Gpl dove il prezzo medio praticato va da 0,593 a 0,613 euro/litro con il no logo confermato a 0,591. 

Le città più care

In base ad una recente inchiesta di Altroconsumo, che aveva analizzato i prezzi della benzina in 6 città italiane considerando 1.100 distributori. Era emerso che tra le più care sono Palermo e Cagliari, mentre Perugia è una delle città dove il carburante costa meno. In mezzo Milano, Roma e Trieste che pure fanno parte dell’inchiesta. L’inchiesta ha considerato anche le modalità per risparmiare sul costo del carburante.

 

Per risparmiare fino a 672 euro l’anno Altroconsumo consiglia di scegliere il self service piuttosto che il servito dove alla fine si può risparmiare fino al 10%. Da considerare anche il tipo di insegna, solitamente i distributori vicino ai centri commerciali sono più convenienti così come le insegne low cost minori. Infine, a costare meno sono certamente i distributori delle città piuttosto che quelli situati in autostrada.

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