Se il Bitcoin avrà successo, i regolatori potrebbero anche decidere di “ucciderlo”. I governi hanno tutti gli strumenti per farlo. È quanto dichiarato di recente da Ray Dalio, il fondatore di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund del mondo.

Già in precedenza Ray Dalio aveva avvertito di questo possibile rischio. A maggio, il famoso investitore affermava che i regolatori avrebbero potuto apportare alcune strette molto severe, arrivando, nel peggiore dei casi, a vietare o bandire i bitcoin e le altre cripto.

Le nuove regolamentazioni nel mondo

I governi di tutto il mondo stanno aumentando gli sforzi per regolamentare il mondo delle criptovalute. Negli Stati Uniti, Gary Gensler, presidente della Securities and Exchange Commission (SEC), ha chiesto più fondi per aumentare la supervisione di questo settore; l’India sta lavorando a una legge sulla criptovaluta; la Cina sta reprimendo le attività di crittografia; infine, la Corea del Sud ha appena istituito nuova legge sulle criptovalute che entrerà in vigore il 24 settembre.

Ma bisogna anche dire che c’è chi va verso un’altra direzione: El Salvador, ad esempio, ha reso il bitcoin a corso legale insieme al dollaro USA.

Bitcoin senza alcun valore intrinseco, ma vale la pena considerarli

Dalio ha spiegato che bitcoin non ha valore intrinseco, nel senso che manca di valore fondamentale e oggettivo. Ha affermato: “Ci sono così tante cose in una prospettiva storica che non avevano un valore intrinseco, ma soltanto del valore percepito. I bitcoin Potrebbero essere i nuovi tulipani olandesi”.

Tuttavia, l’investitore miliardario possiede una piccola quantità di bitcoin, che considera come una buona alternativa al contante. Dalio ha così affermato:

Penso valga la pena considerare tutte le alternative al contante e tutte le alternative alle altre attività finanziarie. Bitcoin è una possibilità. Ho una certa quantità di denaro in bitcoin.

 

Articoli correlati