Continua a tenere banco il caso Auchan-Conad che ormai da mesi coinvolge migliaia di lavoratori il cui destino appare più che mai incerto. Durante la giornata di martedì si è svolto l’atteso incontro al Mise ma, a quanto pare, si è trattata di un’altra fumata nera.

Auchan-Conad ancora fumata nera

Di recente, nell’articolo Conad-Auchan: sciopero supermercati 23 dicembre, chi rischia ancora avevamo anticipato l’incontro tra i sindacati e Margherita Distribuzione in merito all’acquisizione dei punti vendita Auchan, legata principalmente alla vertenza per i 13.291 lavoratori.

Da quello che si apprende, però, l’incontro con i sindacati Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs non ha avuto il risultato sperato né tantomeno notizie positive in merito alla situazione degli ex lavoratori Auchan.

Sciopero confermato il 23 dicembre

La fumata nera, in sostanza, e il fatto di non essere venuti a capo della situazione, ha portato alla conferma dello sciopero del 23 dicembre. Si parla di 16 ore di protesta due giorni prima di Natale, di cui 8 a livello nazionale e altre 8 a livello territoriale con l’astensione dal lavoro in base a decisioni locali. Durante le ore di sciopero si svolgeranno dei sit-in e i lavoratori si asterranno dalle attività. I sindacati, nel frattempo, continuano ad essere molto preoccupati per questa situazione incerta e vorrebbero al più presto chiudere il tavolo delle trattative. La richiesta rimane sempre la stessa ossia che Conad si prenda la responsabilità della ricollocazione dei lavoratori e offrire opportunità occupazionali. Secondo il segretario nazionale Fisascat Cisl, Vincenzo Dell’Orefice, “la società ha chiesto di sottoscrivere una cambiale in bianco indicando al livello nazionale la quantificazione degli esuberi e la loro gestione per cedere in condizioni ottimali ai singoli esercenti appartenenti al sistema Conad dei punti vendita già conformati ad un modello organizzato che peraltro non è stato mai dettagliato alle organizzazioni sindacali”.

 

Parole condivise anche da Di Labio segretario Nazionale della Filcams Cgil, secondo cui è fondamentale capire quale sarà l’impegno di Conad per “offrire alternative occupazionali ai lavoratori attualmente occupati”. Per ora, dunque, lo sciopero previsto il 23 dicembre è confermato, uno sciopero che potrebbe avere ripercussioni anche per chi va a fare la spesa considerando anche il periodo pre-natalizio e l’affluenza di persone.

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