Torniamo a parlare delle città più care al mondo. Stavolta ad illuminarci sui luoghi dove i costi della vita sono molto alti è l’agenzia di consulenze Mercer. Stranamente, mentre ci si aspetterebbe il dominio dell’Europa o degli Usa, tra le metropoli più care al mondo spiccano quelle dell’Asia. La classifica ha tenuto conto di alcuni fattori tra cui il prezzo delle case, dei trasporti, dei generi alimentari, benzina, abbigliamento e prezzi di attività culturali quali teatri, cinema e svaghi vari.

Il dominio dell’Asia è evidente con Hong Kong, Tokyo, Singapore e Seul ma ovviamente non mancano le città europee, africane e americane.

Le città più care del mondo

La città più costosa del mondo è Hong Kong, sul podio anche Tokyo, Zurigo e Singapore. La città svizzera è spesso protagonista di alcune classifiche sulla qualità o il costo della vita, quasi come se questi due parametri andassero a braccetto (Quanto costa trasferirsi all’estero: le città più care e più economiche dove vivere). 

Il primato di Hong Kong è così spiegato da parte di Yvonne Traber, analista di Mercer.“Stimolata dall’irrigidimento della politica monetaria cinese, dalla prosperita’ economica e dagli sforzi per fare dello yuan una valuta internazionale”. Quinto posto per Seoul, seguita da Luanda, in Angola, Shanghai, N’djamena (Chad), Pechino e Berna che chiude la top 10. Si nota dunque il primato delle città asiatiche, due presenze africane e due europee con la Svizzera in testa. Dalla 11esima alla 20esima posizione troviamo Ginevra, Shenzhen (Cina), New York, Copenaghen, Guangzhou (Cina), Tel Aviv (Israele), Mosca, Libreville (Gabon), Brazzaville (Congo) e Londra.

Non mancano neppure le città più note: Parigi si trova alla 34esima posizione, Milano alla 33esima, Roma in 46esima posizione, Madrid 64esima, Monaco 57esima, Berlino 68esima, Vienna 39esima mentre San Francisco e Los Angeles rispettivamente in 28esima e 35esima posizione.

Le città europee hanno guadagnato posizioni grazie al rafforzamento dell’euro al contrario quelle americane hanno perso posizioni, esempio lampante San Francisco e Los Angeles. In calo anche alcune metropoli del Medio Oriente, ben note per essere costose, come Dubai (26esima) e Abu Dhabi (40esima) che a causa del costo degli affitti più bassi hanno perso punteggio.

E le più economiche?

In fondo alla classifica, e quindi tra le città più low cost, spiccano Tunisi, Bishkek (Kirghizistan), Tashkent (Uzbekistan), Banjul (Gambia) e Karachi (Pakistan).

La classifica in oggetto è particolarmente rilevante non solo per valutare il costo della vita in una determinate città ma anche da parte delle aziende che tramite i dati in oggetto riescono ad analizzare le indennità’ di espatrio dei dipendenti.

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