Il Rapporto Excelsior 2018 realizzato da Unioncamere ha analizzato quali sono le professioni di difficile reperimento per le aziende. Secondo il rapporto, 1 azienda su 4 vorrebbe assumere ma non trova le qualità adatte nei candidati. Ma quali sono le professioni in cui è più evidente questo gap?

Lavoro e aziende: aumenta gap tra domanda e offerta, 1 lavoratore su 4 difficile da trovare

Dalle professioni tecniche a quelle sanitarie

Prima di tutto si segnalano le professioni tecniche nell’ambito industriale come elettrotecnici, tecnici meccanici, saldatori e tagliatori a fiamma, installatori, manutentori e riparatori di macchine informatiche, stampatori, meccanici e montatori di macchinari industriali e assimilati.

Il problema sostanziale di questi profili è che non sono di facile reperimento, gli operai spesso non sono qualificati, infatti le aziende richiedono almeno un diploma tecnico o professionale.

Anche le professioni del settore sanitario sono ricercati, nel rapporto si parla di almeno 362mila unità tra medici, infermieri, assistenti sanitari, fisioterapisti etc. Lacune importanti vengono segnalate anche nella ricerca di insegnanti di lingue straniere, traduttori, progettisti di corsi di formazione, organizzatori di eventi culturali, esperti in comunicazione e marketing dei beni culturali. Nei prossimi 5 anni le competenze richieste per queste figure saranno sempre più esigenti.

Mancano ingegneri ma anche esperti del settore energia

Tra le figure segnalate nel rapporto ci sono anche ingegneri elettrotecnici, analisti e progettisti di software, elettrotecnici, tecnici elettronici, installatori, manutentori e riparatori di apparecchiature informatiche fino agli agenti assicurativi e agenti immobiliari. Nel caso di agenti assicurativi e immobiliari, non di rado il problema è legato alla difficoltà di reperimento. Stessa cosa per i tecnici della produzione di energia elettrica, conduttori di impianti di recupero, addetti ai controlli chimici e riciclaggio dei rifiuti e trattamento e distribuzione acque.

Nei prossimi anni oltre alle figure legate al settore digitale, emergeranno anche quelle green da parte di aziende ecosostenibili, dunque si cercheranno dirigenti e professionisti.

Il settore energia sarà a caccia di tecnici della produzione di energia elettrica, addetti ai controlli chimici e conduttori di impianti di recupero e riciclaggio dei rifiuti e trattamento e distribuzione acque.Un altro settore in cui mancano risorse è quello della pelletteria, in particolare lavoratori di pelli e calzature, artigiani.

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