Il processo contro la Juventus sulla condanna per le plusvalenze gonfiate s’ha da rifare. Il Collegio di Garanzia per lo Sport ha sospeso la condanna inflitta alla società bianconera, riassegnando temporaneamente i 15 punti che le erano stati sottratti nell’attesa che la Corte d’Appello Federale celebri un nuovo processo. Restano le condanne a carico dei vecchi dirigenti bianconeri, ossia Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene, le quali a questo punto sono diventate definitive. La classifica di campionato della Serie A per la stagione in corso ne risulta stravolta ancora una volta.

Con la riassegnazione, la Juventus sale a 59 punti e si porta in terza posizione, dietro solo a Napoli (75) e Lazio (61). Alle sue spalle si trova la Roma con 56 punti, mentre esce dalla zona Champions League il Milan con 53 punti. La situazione si complica ulteriormente per l’Inter, che si trova a 51 punti.

Punti Juventus colpo da oltre 50 milioni

Le due squadre milanesi avrebbero molto da recriminare se a fine campionato non fossero riuscite a qualificarsi alla prossima Champions. E questo sarebbe un paradosso, dato che una delle due arriverà in finale. A meno che vincesse, rischierebbe al momento di ritrovarsi fuori dalla massima competizione calcistica in Europa. Non solo una questione di orgoglio, bensì di portafogli. Il brillante cammino di Milan e Inter sta consentendo loro di incassare cifre inattese all’inizio della stagione. Dai calcoli che abbiamo effettuato in questi giorni, l’approdo alla semifinale frutterà poco meno di 130 milioni di euro ai rossoneri e quasi 120 milioni ai nerazzurri.

Senza voler immaginare un simile percorso anche per la prossima stagione, il “danno” economico provocato a Milan e Inter dalla riassegnazione dei punti alla Juventus resta enorme. Lo possiamo calcolare in una forchetta compresa tra 50 e 55 milioni di euro. Infatti, il solo accesso alla Champions vale sui 30 milioni a testa tra bonus partecipazione e ranking storico.

Poi c’è il bonus risultati, che quest’anno è stato di una decina di milioni per ciascuna delle due società. E il market pool nell’ipotesi peggiore farebbe incassare un paio di milioni con la prima quota legata al posizionamento in campionato e altrettanti in base al numero di gare disputate. E mettiamoci anche gli incassi allo stadio per le tre partite casalinghe nella fase a gironi: non meno di una decina di milioni, volendoci tenere bassi.

Milan e Inter con la testa tra Istanbul e Italia

Praticamente, una vittoria definitiva della Juventus in tribunale scaraventerebbe Milan e Inter all’inferno. A meno, ovviamente, che le due non risalissero la china da qui alla fine del campionato. Il calendario sarà durissimo per entrambe, oltretutto impegnate a contendersi tra di loro la finale contro la vincente tra Real Madrid e Manchester City. L’Inter dovrà anche giocarsi la semifinale di Coppa Italia contro la Juventus tra pochi giorni. Il calendario non sarà agevole neppure per la Roma, che dovrà affrontare sin dalla prossima settimana il Milan in campionato e nel prosieguo anche l’Inter, mentre già lunedì sarà la volta dell’Atalanta. Nel frattempo, ci sono l’andata e il ritorno contro il Leverkusen per le semifinali di Europa League.

Attenzione, le cose non saranno semplici neppure per la Juventus, impegnata in Coppa Italia ed Europa League. Troverà nel suo cammino Napoli già domani, poi Inter e Milan. Insomma, il campionato si scalda quando sembrava destinato a un finale senza grosse sorprese. Nessuna società italiana sembra disporre di una panchina lunga per giocarsi più trofei. Milan e Inter si trovano, tuttavia, nella situazione più scomoda. “Sprecare” energie in campionato per perdere la possibilità di volare a Istanbul sarebbe un gran peccato.

Ma staccare il biglietto per Istanbul e non portarsi la coppa per restare tagliati dalla Champions nella prossima stagione sarebbe altrettanto imperdonabile e costoso in termini finanziari.

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