Nuova truffa relativa al mondo dei viaggi. La Gdf ha scoperto un nuovo raggiro che ha fruttato più di 15mila euro ai danni di un 70enne goriziano ma in realtà, tra il 2014 e il 2017, il raggiro ha colpito più di 600 persone. Con la promessa di vacanze scontate le vittime venivano invitate a sottoscrivere un contratto per l’acquisto di una multiproprietà e un impegno a pagare cambiali per migliaia di euro.

La truffa delle finte vacanze premio

L’uomo è rimasto vittima di una truffa da parte di uno uno psicologo e un consulente finanziario dipendenti di un’agenzia viaggi del padovano.

Il 70enne sarebbe stato abbindolato e con la promessa di una vacanza in offerta ha sborsato 15.400 euro senza però ricevere nulla. Dopo le indagini da parte della finanza, i due truffatori sono stati denunciati. Ma come è partita la truffa? Il 70enne avrebbe ricevuto un invito, da parte dell’agenzia viaggi, a presentarsi in un hotel insieme alla moglie per ricevere un soggiorno premio. Prima, però, un consulente si era presentato a casa della vittima per illustrare la proposta, visita in cui al 70enne era stata confermata la vacanza gratis di prova e la richiesta di iscriversi ad un club per ricevere soggiorni scontati. In cambio, però, bisognava sottoscrivere due cambiali dell’importo totale di 3.700 euro, come scrive IlFriuli.it. Ma non era finita qui. In seguito l’uomo aveva ricevuto altre visite da parte di un altro consulente per proporre un finanziamento o la cessione di una quota della pensione per pagare l’iscrizione al club. Il pensionato, insospettito, ha avvertito a quel punto i carabinieri che hanno poi scoperto il raggiro.

668 truffati

Dalle indagini è emerso che tra il 2014 e il 2017 almeno altre 668 persone erano state truffate dalla stessa agenzia che in seguito è stata denunciata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per pratiche commerciali scorrette mentre lo psicologo e il presunto consulente finanziario sono stati rinviati a giudizio.

Come ha spiegato Antonio Magro, comandante provinciale di Gorizia della Guardia di Finanza “Il contatto avveniva tramite lo psicologo che selezionava un elenco di persone che fossero in qualche modo influenzabili e poi subentrava il dipendente dell’agenzia di viaggio“. Le persone venivano convinte a presentarsi nell’hotel con la scusa della vacanza premio ma la realtà era ben differente.

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