Facebook è diventato uno strumento straordinario per stringere nuove amicizie o per tenersi in contatto con quelle che già si hanno nella vita reale. Eppure, il social si presta anche a rischi da non sottovalutare, come qualsiasi altro strumento del resto. Uno dei casi più pericolosi è quello delle truffe, o meglio, dei ricatti con video a sfondo sessuale. Ma procediamo con ordine e cerchiamo di capire come si arriva al ricatto. Il primo passo consiste nell’inviarti una richiesta di amicizia.

E’ una bella donna (non di rado, anche un bell’uomo) e subito dopo avergliela accettata, ti arriva un messaggio di saluto. “Ciao, come stai?”. Da qui, scatta la truffa. Vediamo meglio come. (Leggi anche: Attenzione ai virus truffa su Facebook e Whatsapp)

La ragazza (o il ragazzo) inizia a chiederti informazioni personali: “Sei sposato? Hai figli? Che fai nella vita di bello?”. A quel punto, tu inizi a rispondere presumibilmente alle sue domande e l’interlocutrice farà lo stesso. Il più delle volte sarà una studentessa o una commessa che vive in Francia o in qualche altro stato vicino all’Italia, anche se in alcuni casi potrà sostenere di essere residente proprio nel nostro Paese. A un certo punto, la fatidica domanda: “Hai Skype?”. Tu rispondi di sì e allora ti chiede di inviare l’indirizzo per aggiungerti. Glielo dai e la discussione si sposta proprio lì, dove la bella ragazza inizia a rivolgerti tutta una serie di complimenti. “Mi piaci”, “cerco un uomo serio come te”, etc. E da lì, la richiesta di spogliarti completamente e di fare sesso virtuale, con la promessa di ricambiare certamente.

Titubante, pensi di accettare, anche se un po’ ti vergogni. Ma non vuoi farti sfuggire l’occasione di entrare in intimità con una bella donna, pur solamente online, e accetti. Ti spogli, lei ti potrebbe chiedere di fare certe cose, in ogni caso di mostrarti tutto nudo, viso compreso.

Nel frattempo, visualizzi il suo di video, quello che ritrae un fisico mozzafiato completamente a tua disposizione. Ecco che subito dopo ti compare un messaggio raggelante del tipo: “Ti ho registrato, se non vuoi che mando il video ai tuoi contatti, paga subito tot euro sul conto corrente xxxx intestato a Mario Rossi”. Entri nel panico, capisci di esserti fatto fregare da un profilo fake, che con una bella donna non c’entrava nulla, trattandosi quasi sempre di uomini, se non di vere e proprie organizzazioni straniere, che ricattano con la richiesta di quello che diventa un vero e proprio “riscatto” da accreditare su un conto in un qualche stato africano, come la Costa d’Avorio, oppure asiatico, come la Thailandia. Il pagamento viene generalmente richiesto tramite un punto di transfer money e ti viene sollecitata la presentazione della ricevuta col numero dell’avvenuto pagamento per evitare la pubblicazione del video imbarazzante

Come reagire e stanare la truffa?

Cosa fare in questi casi e come capire sin da subito che si tratta di una truffa? Per prima cosa, non perdere la calma e razionalizza. Blocca immediatamente il profilo Facebook che ti aveva contattato come esca, in modo che non possa più scriverti o entrare nel tuo profilo. Reimposta anche la privacy, magari limitando la richiesta di amicizia ai soli amici degli amici e non consentendo ai non amici di pubblicare foto o video sulla tua home. Se il ricattatore ti ha inviato il link su Youtube del video contenente la tua performance, segnalalo subito alla società per contenuti non appropriati, trattandosi di nudo. Segnala anche a Facebook il profilo fake e al contempo avverti chi sta dall’altra parte dello schermo che lo stai per denunciare alle autorità, avendo cura di salvare la discussione avuta tramite “screenshot”.

 In genere, il balordo eviterà di insistere, perché il suo obiettivo non è di pubblicare video, sputtanando il malcapitato, bensì di fare soldi facili e subito. L’importante è non pagare. Attenzione, perché quanto sinora detto vale anche per l’invio di immagini osé, in cui il tuo viso fosse ben visibile. E anziché su Skype, molti tentativi di truffa avvengono anche con chiamate su Facebook.

Passiamo adesso a come stanare sul nascere la truffa. Il sospetto dovrebbe sorgervi già dall’immagine del profilo: troppo bella per essere vera. Inoltre, accedendovi, verificherete che non si hanno informazioni sul conto di chi vi ha inviato la richiesta e che vi sono poche sue foto, quasi tutte uguali e senza terze persone presenti. I suoi amici Facebook tendono ad essere non visibili o, comunque, pochi e tutti uomini nel caso di un profilo di donna, oppure tutte donne nel caso di un profilo di uomo. Non si riesce bene a capire chi sia, insomma, mentre quasi sempre è residente all’estero, magari in Francia (chissà perché?).

Altro sospetto dovrebbe sorgervi quando ricevete appena accettata l’amicizia un messaggio di saluto. Fate bene attenzione a un dato: le domande sembrano essere automatiche e in un italiano stentato. In effetti, spesso dietro vi sarebbero persino sistemi robotici e nemmeno veri individui. Vi chiederanno informazioni personali per cercare di stringere amicizia, indifferentemente dalle vostre risposte. Esempio: “Sei sposato?”. Tu magari rispondi, “No, brutta str…” e lei proseguirà come nulla fosse con “Vivi solo?”, etc. La prova provata che si tratti di un tentativo di truffa è la richiesta di un indirizzo Skype, con la scusa che “lì possiamo parlare meglio”. Perché mai una bella donna dovrebbe aggiungerti, fare la cascamorta con te e subito dopo, non contenta e avendovi espresso il desiderio di averti come uomo, chiederti un video hard? Davvero pensate che esista il Bengodi e persino gratis? Infine, il video di lei nuda per spronarti a spogliarti è quasi sempre preso dalla rete e anche se le chiedi di fare due o tre con la mano per essere sicuro che non si tratti di un pre-registrato, non eviterai la truffa, perché spesso questi video contengono già immagini di lei (o lui) che fanno gesti con la mano per rassicurare chi guarda dell’autenticità.

(Leggi anche: Richiesta di amicizia su Facebook che ruba l’identità: bufala o verità?)

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