Bollette del gas in aumento non controllato, il gas naturale ha raggiunto un nuovo record storico sul mercato europeo, salendo di circa dieci volte rispetto a un anno fa.

Dai 27 euro di fine agosto 2021 si è arrivati fino ai 251 euro al megawattora per gli scambi di derivati sulla piazza di Amsterdam.

L’energia elettrica, in Italia, ha invece raggiunto il costo medio di 538 euro al megawattora. L’aumento dei prezzi e delle bollette del gas e dell’elettricità è dovuto alla domanda crescente di energia da parte dei paesi europei, che stanno cercando di rafforzare la loro produzione di energia per far fronte all’aumento della domanda domestica e all’incertezza sulle forniture di energia dall’estero.

Perché i prezzi delle bollette aumentano

I prezzi dell’energia stanno salendo in maniera vertiginosa e nessuno sembra sapere perché. Gli esperti spiegano che ci sono diversi fattori che contribuiscono a questo aumento, ma nessuno di questi sembra essere la causa principale. Gazprom, il colosso russo del gas, ha comunicato un probabile aumento dei prezzi fino a un 60% per la prossima stagione invernale, arrivando a oltre 4000 dollari ogni 1000 metri cubi. Le bollette del gas, dunque, rischiano di diventare una spesa davvero insostenibile per la maggior parte delle famiglie italiane.

Questa situazione, infatti, sta mettendo a dura prova le economie di tutta Europa, e dell’Italia in particolare, dato che nessuno è in grado di prevedere quando questo aumento vertiginoso potrà fermarsi.

Guerra e siccità le cause del caro bollette

Le recenti tensioni tra l’UE e la Russia, dovute alla guerra in Ucraina, stanno avendo un grosso impatto sul prezzo dell’energia. Inoltre, la siccità che sta colpendo l’Europa sta aggravando la situazione, rendendo i fiumi meno navigabili e facendo aumentare, di conseguenza, il prezzo del carbone.

La scarsità d’acqua dovuta all’assenza prolungata delle piogge sta infatti contribuendo a ridurre ulteriormente la produzione di energia idroelettrica.

In Italia, ad esempio, la produzione di energia idroelettrica è scesa del ben 40% nei primi sei mesi del 2022 provocando così un ulteriore aumento delle bollette del gas e della luce.

Le centrali nucleari restano accese in Germania

In un periodo storico come quello attuale, in cui la volatilità dei prezzi è la norma, la Germania sta prendendo in seria considerazione di prolungare il funzionamento delle sue tre centrali nucleari. Questo potrebbe fornire un notevole sollievo per il sistema energetico tedesco, che sta attraversando un periodo di grande stress. La decisione finale sarà presa dal governo, ma dovrà poi ottenere l’approvazione del Parlamento. Nel frattempo, il ministro di Economia e Clima, Robert Habeck, ha anticipato che presto verrà approntata una misura di “sollievo”, ovvero un terzo pacchetto di aiuti per i cittadini e le imprese per aiutarli a far fronte al rincaro delle bollette del gas e della luce.

Per quel che riguarda il governo italiano, restiamo in attesa di conoscere se qualche misura a salvaguardia dell’economia familiare sarà varata presto in vista del prossimo inverno.