Che Amazon sfornasse idee geniali ormai è risaputo. Non a caso il Ceo del colosso dell’e-commerce è l’uomo più ricco del mondo secondo Forbes e il merito è sicuramente dell’innovazione che il celebre portale dello shopping riesce a mettere in pratica. L’ultima idea si chiama Amazon Wardrobe e per ora interessa solo utenti americani ma c’è da scommettere che arriverà anche da noi presto o tardi e soprattutto dopo l’avvio della fase sperimentale durata circa 1 anno.

Amazon Wardrobe rivoluziona lo shopping online

Uno dei crucci di chi acquista su internet è quello di non poter provare gli indumenti, anche se i resi gratuiti hanno in parte scacciato questo problema consentendo a tutti di comprare, provare il capo e renderlo qualora non andasse bene.

Ora però Amazon fa di più con Wardrobe un servizio che consente di ordinare fino a 8 capi, provarli e pagare solo dopo aver deciso di tenerli o no. Quelli che si decide di tenere si pagheranno solo dopo una settimana mentre il resto lo si rispedisce ad Amazon. Per adesso il servizio è disponibile solo per gli utenti prime americani. La nuova mossa di Amazon è abbastanza chiara: diventare il punto di riferimento del commercio online, superando anche il concetto del reso entro 30 giorni con la restituzione della somma. Il dubbio di tutti quegli utenti che ancora non riescono a convincersi ad acquistare online si rifà appunto alla paura di sbagliare taglia, di non poter provare i capi e così il colosso di Seattle vuole scongiurare anche quest’ultimo dilemma.

Come funziona?

Il funzionamento di Amazon Wardrobe è semplice: i clienti iscritti a Prime possono ordinare un box con all’interno da 3 a 8 capi (scarpe, accessori, abbigliamento) gratis e senza pagare nulla. A quel punto si avrà una settimana di tempo per provarli e decidere cosa tenere e cosa no.

Dopo 7 giorni si pagheranno solo i prodotti che si è deciso di tenere mentre gli altri andranno rispediti ad Amazon. Ovviamente è necessario selezionare tutti quei prodotti che rientrano nel campo Wardrobe e spediti direttamente da Amazon. Qualcuno si chiederà e come farà il colosso  a fidarsi del cliente a cui ha inviato merce gratis? Anche qui niente paura, nel caso di Amazon Wardrobe, il sito accetterà solo solo carte di credito e debito con date di scadenza di almeno 90 giorni in futuro, quindi no prepagate come la Postepay. Ora non resta che sperare che il servizio arrivi anche da noi, permettendo ai milioni di utenti italiani di spostare direttamente il camerino in casa propria prima di pagare.

Intanto, colossi come Amazon o eBay stanno tremando dopo che la Corte Suprema degli Usa ha deciso che gli stati americani possono riscuotere le tasse sulle vendite per quei colossi, come Amazon appunto, che hanno sede al di fuori dello stesso Stato, la la cosiddetta sales tax.

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