Quali sono oggi le città più economiche d’Italia? Lo scopriamo con questa classifica aggiornata. Nel 2025 il costo della vita in Italia continua a variare sensibilmente tra Nord e Sud, ma con nuove sorprese rispetto agli anni passati. Mentre l’inflazione resta sotto controllo a livello nazionale, le differenze locali nel prezzo dei beni di consumo, degli affitti e dei servizi generano classifiche inaspettate. La crescente attenzione ai costi familiari e al risparmio quotidiano ha portato all’elaborazione di una nuova classifica delle città dove vivere è più conveniente.
Napoli in testa: la città più economica del 2025
Napoli si conferma, anche quest’anno, la città dove si spende di meno per vivere.
I consumi medi delle famiglie si attestano sui livelli più bassi d’Italia, con una spesa mensile che rimane ampiamente sotto la soglia dei 400 euro per quanto riguarda beni alimentari, trasporti pubblici, utenze e servizi quotidiani. Le differenze nei costi dei prodotti base, come pane, latte e ortofrutta, risultano significative se confrontate con il Nord, con risparmi mensili che possono superare i 150 euro. Dopo Napoli, le città che mostrano un basso costo della vita nel 2025 sono prevalentemente situate nel Sud Italia:
- Palermo occupa il secondo posto, con prezzi contenuti soprattutto nei mercati alimentari, nei trasporti e nei servizi alla persona. Gli affitti restano tra i più bassi in Italia, anche nelle zone centrali.
- Catanzaro mantiene una posizione stabile nella classifica, offrendo una spesa media particolarmente vantaggiosa per generi alimentari, energia elettrica e acqua. Si distingue anche per il costo ridotto dei trasporti pubblici.
- Reggio Calabria beneficia di una struttura di costi calmierata e di una minore incidenza fiscale locale, che rende i servizi comunali più accessibili.
- Cosenza chiude la top five con una gestione efficiente delle utenze domestiche e una rete di piccoli commercianti che mantiene i prezzi concorrenziali.
Le città più care del 2025
All’estremo opposto della classifica, alcune città del Nord confermano il loro primato per il costo della vita elevato. In particolare:
- Aosta registra ancora una volta i livelli di spesa più alti d’Italia, soprattutto per quanto riguarda la spesa alimentare e l’energia.
- Bolzano e Milano restano tra le città meno convenienti, con affitti elevati, servizi costosi e una spesa alimentare che supera i 200 euro mensili per i beni essenziali.
Nel confronto tra città più economiche e più care, emerge un divario importante: chi vive nelle prime cinque città della classifica può arrivare a spendere fino al 45% in meno ogni mese rispetto a chi risiede nelle città più costose del Nord. Questo significa, in termini concreti, un risparmio potenziale di oltre 2.000 euro all’anno solo sulle spese quotidiane.
Città economiche, il Sud comanda il risparmio
Anche nel 2025, il Sud Italia si conferma la zona dove vivere costa meno. Non si tratta solo di una questione di prezzi più bassi: a fare la differenza è anche il modello di consumo più essenziale, la presenza capillare di mercati rionali, e l’offerta abitativa più accessibile.
Per le famiglie numerose, i pensionati e i giovani in cerca di indipendenza, scegliere una città del Sud può rappresentare una decisione strategica per affrontare meglio le spese mensili senza rinunciare ai servizi essenziali. La qualità della vita rimane alta e, in molti casi, si accompagna a una migliore vivibilità e a ritmi quotidiani più sostenibili.
I punti più importanti.
- Napoli è la città più economica d’Italia nel 2025, con spese mensili sotto i 400 euro.
- Seguono Palermo, Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza con costi molto contenuti.
- Al Nord si spende fino al 45% in più, con Aosta e Bolzano tra le città più care.