Cessione credito, countdown comunicazione: come farsi trovare pronti

Entro il 29 aprile 2022 bisogna inviare la comunicazione di opzione sconto in fattura o cessione credito. Chi deve materialmente effettuare l’adempimento?
3 anni fa
1 minuto di lettura
Cessione credito, countdown per la comunicazione al fisco

Si avvicina la data entro cui inviare, all’Agenzia delle Entrate, la comunicazione di opzione per sconto in fattura o cessione credito esercitata a fronte dei bonus casa per spese sostenute nel 2021 e per le rate residue di detrazioni riferite alle spese del 2020.

Interessati all’adempimento sono, dunque, i beneficiari delle detrazioni per interventi di:

  • recupero del patrimonio edilizio (bonus ristrutturazione 50%)
  • efficienza energetica (ecobonus ordinario)
  • riduzione del rischio sismico (sismabonus ordinario)
  • bonus facciata
  • installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine di ricarica
  • superbonus 110%.

La scadenza (salvo nuove proroghe) è fissata al 29 aprile 2022.

Sconto e cessione credito, chi deve “materialmente” fare la comunicazione

Al fine di farsi trovare pronto all’appuntamento ricordiamo, quindi, le regole fondamentali da seguire ai fini della comunicazione.

L’invio dovrà avvenire esclusivamente in via telematica attraverso i servizi web dell’Agenzia delle Entrate. In merito a chi deve, materialmente, effettuare la comunicazione, occorre distinguere a seconda dei casi. In dettaglio:

  • in caso di interventi su unità immobiliari (quindi, non condominio), la comunicazione di opzione sconto in fattura o cessione credito, deve essere inviata:
    • dal committente i lavori (direttamente o anche avvalendosi di intermediari incaricati) laddove si tratti di lavori non soggetti a visto di conformità (sono i lavori in edilizia libera e quelli di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, purché non si tratti di bonus facciata)
    • esclusivamente dal soggetto che ha rilasciato il visto di conformità  per tutti gli interventi soggetti al visto (incluso il bonus 110)
  • laddove trattasi di lavori eseguiti sull’edificio condominiale, , la comunicazione di opzione sconto in fattura o cessione credito, deve essere inviata:
    • dall’amministratore di condominio (direttamente oppure avvalendosi di un intermediario), nei casi in cui non è richiesta la presenza del visto di conformità
    • dal soggetto che rilascia il visto di conformità oppure dall’amministratore del condominio (direttamente o avvalendosi di un intermediario) per gli interventi soggetti al visto (nei casi di invio da parte dell’amministratore di condominio, il soggetto che rilascia il visto è tenuto a verificare e validare i dati relativi al visto stesso e alle asseverazioni/attestazioni).

Le regole per le rate residue

Infine, la comunicazione della cessione credito relativa alle rate residue non fruite, sia per gli interventi eseguiti sulle unità immobiliari sia per gli interventi effettuati sull’edificio condominiale, deve essere inviata:

  • dal committente (direttamente oppure avvalendosi di un intermediario), nei casi in cui non è richiesta la presenza del visto di conformità
  • esclusivamente dal soggetto che rilascia il visto di conformità per gli interventi soggetti al visto.

Potrebbero anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Eur Usd debole sulla Francia
Articolo precedente

EUR/USD sotto 1,10, rischi debolezza in aumento sulle elezioni in Francia

Bond subordinato di Banco Bpm
Articolo seguente

Maxi-cedola per il bond perpetuo di Banco BPM, ma solo per pochi