Come investire sull’industria farmaceutica con alto rendimento potenziale e protezione conservativa

Certificato per chi vuole investire sul settore farmaceutico, con elevato rendimento annuo e protezione conservativa su capitale/cedole.
6 mesi fa
7 minuti di lettura

All’interno della gamma di Certificati di Investimento emessi da Societe Generale, fra i Phoenix Memory, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 3 società appartenenti al settore farmaceutico.

A fronte di un impiego di denaro limitato è infatti possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende con core business praticamente uguale. Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul quantitative sul portafoglio sottostante e sul certificato

In questo caso, i sottostanti del certificato Bnp Paribas sono rappresentati da Merck (MRK) e Teva Pharmaceutical (TEVA), quotate al NYSE, e Moderna (MRNA), quotata al NASDAQ100.

Le 3 azioni hanno core business praticamente uguale lavorando nel settore farmaceutico, essendo positivamente correlate. In altre parole si riduce potenzialmente il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare l’elargizione delle cedole o la restituzione integrale del valore nominale anche data da uno solo dei sottostanti.

Inoltre tutti e 3 i titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per effettuare adeguate analisi di stampo quantitativo. Ad esempio è possibile analizzare i bilanci (ricavi, utili/perdite operativi, Utili/Perdite netti, FCF, vari Ratios ecc) e la natura stocastica (rilevata tramite Esponente di Hurst corredato da significatività statistica: se 0<H<0,5 il processo stocastico è Mean Reverting; se H=0,5 il processo è Random Walk; se 0,5<H<1 il processo stocastico è Momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

A livello tecnico-quantitativo vengono analizzati il breve, medio e lungo periodo, ossia 4096, 2048 e 1024 rendimenti logaritmici calcolati sui prezzi di chiusura giornalieri (l’unica eccezione è MRNA, analizzabile solo nel breve periodo). A seguire i risultati. Per MRK si rileva una forte proprieta momentum (l’eccezione è il medio periodo, non distinguibile da un Random Walk): H_4096=0,55 con Sign. Stat.>99,25%, H_2048=0,53 e Sign. Stat.>79,45% non distinguendo da un Random Walk, e H_1024=0,59 con Sign. Stat.>99,39%. Anche per TEVA si rileva una proprietà momentum, con significatività statistica che cresce al crescere del periodo analizzato: H_1024=0,57 e Sign. Stat.>96,11%, H_2048=0,57 con Sign Stat.>98,32% e H_4096=0,55 con Sign. Stat.>98,91%. Per MRNA è analizzabile solo il breve periodo e si rileva la più forte proprietà momentum registrata fra i 3 titoli: H_1024=0,62 con Sign. Stat.>99,93%.

Sul lato fondamentale tutte e 3 sono classificato come HOLD da Zacks. Inoltre, TEVA e MRNA producono attualmente in perdita netta, e solo MRK elargisce dividendi atti alla costruzione del certificato.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica

wikipedia.org/wiki/Event_study">event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime, analisi, uscita di nuovi farmaci ecc).

Dato che può essere tratto profitto intorno alla finestra temporale di una news su queste azioni, e data la loro proprietà momentum, si consiglia il trading diretto, sui dati su base di chiusura giornaliera con tecniche momentumbreakouttrend following (cliccando sulle tecniche apparirà un esempio di cosa si intende per esse), e che possono essere applicate intorno alla finestra temporale di riferimento della News. Ad esempio è possibile inoltre: trovare azioni che sono vicine ai massimi annuali; utilizzare

wikipedia.org/wiki/Bande_di_Bollinger">bollinger bands e connesse compressioni di volatilità, spesso prodromiche alla rottura di livelli importanti (come i massimi di un certo periodo, giornalieri, settimanali, mensili, annuali ecc); medie mobili semplici a 200 periodi per distinguere fra trend ribassista o rialzista di lungo periodo ecc.

Sul lato del rischio sistematico, il β, è possibile dire questo. MRK risulta un titolo estremamente difensivo rispetto S&P500, con un Beta a 5 anni di +0,51, mentre a 1 anno è ancora più difensivo e pari a +0,31. Teva sui 5 anni è in linea al mercato a +1,03, mentre attualmente sull’anno è difensiva e pari a +0,52. Anche MRNA è difensivo ma rispetto al NASDAQ100, e pari a +0,64 su 5 anni e a +0,52 a 1 anno (sull’anno rolling, all’inizio del periodo analizzato è stato anche leggermente negativo, denotando un titolo assicurativo nei confronti del Benchmark). A seguire i grafici rolling a 1 anno.

Dal punto di vista delle opzioni a 30 giorni, e quindi della volatilità implicita è possibile notare questo. L’azione percepita come meno rischiosa è MRK, con un valore di circa il 20%. A seguire troviamo TEVA, percepita un pò più rischiosa al 34%. La più pesante è MRNA, quella su cui è espressa la maggiore incertezza, con un valore attuale pari al 50%. Il portafoglio presenta quindi un margine complessivamente adeguato alla strutturazione del prodotto.

Se non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato, riassunto nella struttura e spiegato nel funzionamento del payoff

Struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 50% dei valori iniziali
  •  Cedole mensili condizionate dell’1,20% (max 14,40% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile osservabile dal 4° mese e decrescente a step del 5%: dal 100% all’80% dei valori iniziali (il primo step dopo 9 mesi, gli altri dopo 6 mesi)
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 992,00 Euro – intorno alle 12:30 del 03.04.2024 –

Certificati Phoenix Memory Step Down: Funzionamento del payoff

Questo certificato di investimento è stato emesso il 27.03.2024, ha data di valutazione finale posta al 22.03.2027 (scadenza/liquidazione 31.03.2027), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Meccanismo cedolare

Il certificato elargisce quindi coupon mensili condizionati di 12 Euro, cioè se tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 50% dei valori iniziali. In altre parole tutti e 3 i sottostanti non devono perdere più della metà del loro valore iniziale.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella dell’anno in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 22.04.2024 e descrescente, aumentando le probabilità del rimborso anticipato. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);

2.in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono 4 cedole più il nominale, ossia 1048 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc.

Scadenza

A scadenza, se il certificato non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

1. se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore alla barriera (stessa entità del trigger dei coupon) il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale, ossia 1432,00 Euro.

2. in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con un valore finale più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante. Questo si chiama inoltre Worst Case Scenario poiché ipotizza che non sia stata pagata nemmeno una cedola.-

Da notare la presenza della

investireoggi.it/certificati-la-barriera-cose-e-quali-tipi-ne-esistono/">barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante del certificato Bnp Paribas è la seguente:

MRNA -> valore iniziale/trigger autocall (105,43 USD), Barriera/ trigger cedola (52,715 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 15.12.2023 a 103,61 USD, pari al 98,27% del valore iniziale)

TEVA -> valore iniziale/trigger autocall (13,89 USD), Barriera/ trigger cedola (6,945 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 15.12.2023 a 13,86 USD, pari al 99,78% del valore iniziale)

MRK -> valore iniziale/trigger autocall (123,85 USD), Barriera/ trigger cedola (61,925 USD), ultimo prezzo registrato (intorno alle 11:55 del 18.12.2023 a 61,925 USD, pari al 105,25% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da MRNA e due sottostanti su tre si trovano poco al di sotto del valore iniziale. Inoltre, dato che MRNA si trova al 98,27 e che il certificato quota un po’ sopra i 982,70, si può affermare che esiste un piccolissimo premio sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 992,00 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

1. Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 49,12% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1432,00 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 3 anni intorno al 44,36% (14,83% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

2. Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato prezza con un piccolissimo premio sulla componente lineare, indotto dalla struttura favorevole all’investitore (corposi coupon, protezione conservativa su capitale/cedole e autocall step down che sostiene il prezzo di mercato al valore nominale).

Codice ISIN

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato di Societe Generale.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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