Cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro, ecco che fine faranno

Le cartelle esattoriali e che fine faranno quelle sotto i 1.000 euro tra stralcio automatico e cancellazione d'ufficio.
2 anni fa
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Addio alle cartelle esattoriali ma anche ai rimborsi del 730, le novità della riscossione
Foto © Pixabay

Le cartelle esattoriali sono diventate il pomo della discordia tra contribuenti. Le tante cose che si dicono sulla sanatoria delle cartelle, e la moltitudine di provvedimenti hanno prodotto una attenzione particolare sulla materia, forse come mai prima d’ora. Ma attenzione a volte può tramutarsi in confusione, anche perché non tutti hanno chiaro il da farsi e non tutti hanno capito come finirà la loro situazione debitoria complessiva.

I due quesiti giunti in redazione sulle cartelle esattoriali sotto i 1000 euro

“Buonasera, e scusate se il quesito può sembrare ovvio.

Parlo di cartelle esattoriali e naturalmente della sanatoria delle cartelle esattoriali. Ho un dubbio riguardo le cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro. Secondo me tutte quelle che sono state affidate ad Equitalia entro il 2015 saranno automaticamente annullate. Questa mia considerazione è vera? Un mio amico sostiene invece che verranno cancellate solo le sanzioni e gli interessi. Anzi, per le multe solo gli interessi. Chi ha ragione?”

“Salve e grazie per il vostro encomiabile lavoro di informazione. Ho diversi debiti con lo Stato. Ma a quanto pare il bollo auto non pagato fino al 2015, così come l’IMU, la TARI e le risultanze a debito nel 730 fino al 2015 mi verranno cancellate dal groppone? Cosa devo fare per farmi cancellare questi debiti?”

La cancellazione delle cartelle, lo stralcio e la differenza tra cartelle e debiti non ancora tali

Le domande dei nostri lettori anche se a volte possono sembrare strane, sono tutte interessati ed allo stesso tempo importanti. Il motivo è semplice. Parliamo di contribuenti che sono finiti in una ovvia confusione per via della moltitudine di informazioni e notizie che continuano ad arrivare imperterrite riguardo la sanatoria delle cartelle esattoriali sotto i 1000 euro del Governo Meloni, meglio conosciuta come tregua fiscale. Una cartella esattoriale sotto i 1.000 euro è una cartella che può riguardare tanto le tasse che si pagano allo Stato, che quelle che si pagano ai Comuni piuttosto che alle Regioni.

Ma può essere anche una cartella che fa riferimento a multe per infrazioni al Codice della Strada, comminate tanto dalla Polizia Stradale che dai Carabinieri, tanto dalla Guardia di Finanza che dai Vigili Urbani.

Cosa cambia in base alla natura del debito

La natura del debito è fondamentale, così come l’Ente a cui è dovuto. Perché in base a questi fattori che cambia il vantaggio della sanatoria. La cosa univoca è il fatto che per le cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro affidate all’Agente della Riscossione entro il 2015, la sanatoria non prevede domande. Le uniche differenze riguardano il fatto che se si tratta di debiti nei confronti dello Stato, queste cartelle verranno cancellate d’ufficio e del tutto. Se si tratta di debiti affidati all’Agente della Riscossione dai Comuni o da altri enti non Statali, nessuna cancellazione totale, ma solo quella, altrettanto d’ufficio, ma solo di sanzioni e interessi.

La particolare situazione delle multe per le violazioni del Codice della Strada

Naturalmente per le multe per le infrazioni al Codice della Strada, le sanzioni non possono essere cancellate essendo la sanzione parte integrante della multa da cui la cartella scaturisce. In ogni caso, nessuna istanza da presentare, cosa che invece va fatta per la rottamazione delle cartelle per esempio. Le multe sono argomento delicato. Anche perché molto varia a seconda dell’Organo di controllo che le ha comminate, come vedremo sotto. E molto cambia pure in base al Comune per cui l’organo di controllo presta servizio.

Cosa cambia da Comune a Comune e da ente ad ente per le cartelle esattoriali sotto i 1000 euro

Dal momento che parliamo di debiti affidati all’Agente della Riscossione tra il 2000 e il 2015, non possiamo che parlare di cartelle di Equitalia. Un debito che per la prima volta è finito ad Agenzia delle Entrate Riscossione, significa che è più “fresco” del 2015.

E quindi che non può essere compreso tra quelli dentro la cancellazione o lo stralcio. Inoltre il 2015 è la data di affidamento al concessionario alla riscossione e non la data entro cui l’ente ha imposto il pagamento del debito. Significa che un bollo auto del 2015, anche se inferiore a 1.000 euro, mai e poi mai potrà essere diventato cartella entro il 2015.

I tempi tecnici che passano da quando un contribuente ha evaso un debito, a quando lo stesso contribuente lo paga, non sono brevi. In media l’attesa è pari a 3 anni. Inoltre, se la multa per le infrazioni al Codice della Strada sono state comminate dai Carabinieri per esempio, è probabile che si possa godere della cancellazione. Per le multe dei Vigili Urbani (Polizia Locale quindi), molto dipende dal Comune. Infatti il Governo nella sanatoria ha deciso di lasciare carta bianca ai Comuni che possono decidere di concedere ai loro concittadini, il godimento dello stralcio o meno.

La casse della previdenza pubblica e quelle private, che fine le loro cartelle?

Ci saranno cittadini che godranno dello stralcio e cittadini che non ne godranno. Il motivo riguarda il fatto che alcuni Comuni hanno aderito allo stralcio. Mentre altri Comuni non lo hanno fatto. Per quanto riguarda la cancellazione automatica delle cartelle sotto i 1.000 euro se affidate al concessionario entro il 2015, nessuna differenza tra cittadini. Ma solo se le cartelle riguardano alcuni debiti. Parliamo di quelli che i cittadini hanno maturato nei confronti di amministrazioni statali, agenzie fiscali o enti previdenziali pubblici. Per quelli privati, cioè per le casse previdenziali che non sono statali, nessuna cancellazione e pare, nessuno stralcio.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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