BTp 2031, cedola a prova d’inflazione e prospettive favorevoli

Il BTp 2031 offre una cedola elevatissima anche rapportata alla quotazione e il suo trend futuro sul mercato può essere favorevole
3 anni fa
1 minuto di lettura
Calo dei rendimenti bel risparmio per lo stato
Calo dei rendimenti bel risparmio per lo stato © Licenza Creative Commons

In attesa di conoscere cosa indicherà domani la BCE sui tassi d’interesse e gli acquisti dei bond, il mercato sovrano italiano ha registrato tensioni nelle ultime sedute. I rendimenti sono saliti e le distanze con i titoli tedeschi si sono ampliate. Alcune scadenze sono diventate interessante da più punti di vista. Ad esempio, il BTp 1 maggio 2031 e cedola 6% (ISIN: IT0001444378) è sceso quest’anno da una quotazione di 144,40 a inizio gennaio a una di 122,79 di queste ore. Il -15% accusato in poco più di cinque mesi ha innalzato il rendimento netto da 0,75% a 2,45% (+1,70%).

Come potete capire dalla maxi-cedola offerta, questo bond fu emesso alla fine degli anni Novanta, un’altra era per i mercati finanziari.

Il 6% lordo all’anno, rapportato al prezzo attuale del BTp 2031 e al netto dell’imposizione fiscale del 12,5%, esita un ancor ottimo 4,28%. In sostanza, se acquistate oggi il titolo e lo tenete in portafoglio, esso vi garantirà fino alla scadenza un flusso di reddito pari a circa il 4,3% all’anno. Pur scontando un’inflazione sostenuta nei prossimi anni, possiamo affermare che ci tuteleremmo bene dalla perdita del potere d’acquisto.

BTp 2031, prospettive a medio-lungo termine

Ovviamente, alla scadenza il rendimento effettivo si rivelerebbe inferiore per via della minusvalenza. Lo stato ci rimborserà a 100 il BTp 2031 comprato a quasi 123. Come detto, quindi, il rendimento netto sarebbe così del 2,45%. E se lo rivendessimo prima? Ci esporremmo ai prezzi di mercato, i quali possono variare anche molto rispetto a quelli attuali. Abbiamo immaginato di essere nel 2025 a tre anni esatti da oggi. La BCE ha completato da tempo il rialzo dei tassi e il mercato obbligazionario si è messo alle spalle la fase negativa. Per ipotesi, la quotazione del BTp 2031 è quella attuale. Poiché la durata residua del bond sarebbe di quasi 6 anni, il rendimento lordo alla scadenza si attesterebbe a 1,75%.

Rispetto ad oggi, si tratterebbe di un rendimento nettamente inferiore, ma a fronte di una durata di tre anni più corta. Previsione realistica? Il BTp a 6 anni nell’ultimo decennio ha reso mediamente l’1,55% lordo. Certo, ciò è dipeso dalle condizioni monetarie estremamente espansive, che non è detto si ripropongano nel prossimo futuro. Ad ogni modo, l’ipotesi non appare così peregrina. Se si verificasse quanto detto, avremmo modo di uscire dal mercato senza accusare perdite in conto capitale. Il nostro rendimento netto sarà stato intorno al 4,3%, verosimilmente superiore all’inflazione del triennio.

[email protected] 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Leonteq: Certificato per investire sul mercato italiano con alte cedole mensili (18% annuo sul valore )
Articolo precedente

Leonteq Certificati Fixed Cash Collect: come investire sul settore bancario con cedole incondizionate

pensioni
Articolo seguente

Riforma pensioni: anche con l’uscita a 64 anni e penalizzazione i conti non tornano