Bonus trasporti: maxi file agli sportelli, ma non è così che funziona

Il bonus trasporti può essere richiesto attraverso la piattaforma online. Come mai allora si stanno verificando queste file?
2 anni fa
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Bonus trasporti
Foto © Pixabay

Secondo alcuni quotidiani, in questi giorni si stanno verificando delle maxi file agli uffici delle società di trasporto pubblico per acquistare un abbonamento con il tanto atteso bonus trasporti.

A Bologna, ad esempio, le file agli sportelli Tper erano lunghissime e sono andate avanti fino a notte. Come sappiamo, però, il bonus trasporti può essere richiesto solamente online, tramite la piattaforma messa a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Come mai allora si stanno verificando queste code? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Bonus trasporti cos’è e a chi spetta

Il bonus trasporti pubblici consiste, sostanzialmente in un contributo fino ad un massimo di 60 euro per l’acquisto di un abbonamento al traporto pubblico locale, regionale, interregionale e ferroviario nazionale, ad esclusione dei servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Il contributo spetta solamente ai lavoratori, studenti e pensionati con un con un reddito 2021 inferiore a 35 mila euro. Il buono è personale e non cedibile.

La gestione e l’erogazione del bonus trasporti è stata affidata al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. È possibile richiedere il voucher dalla piattaforma messa a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, accedendo tramite SPID o CIE. Il voucher generato dovrà poi essere consegnato al gestore dell’abbonamento come mezzo di pagamento totale o parziale. Ed è proprio in quest’ultima fase che si verificano i problemi. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Il Voucher è spendibile entro un mese

Come già detto, è vero che il bonus trasporti può essere richiesto solamente attraverso la piattaforma online del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ma questo rappresenta soltanto una parte dell’iter necessario per ottenere lo sconto. Il voucher generato, infatti, deve poi essere consegnato al gestore dell’abbonamento che lo accetterà come mezzo di pagamento totale o parziale.

Il problema è che questo voucher ha una durata limitata. Il periodo di validità di un buono è soltanto di un mese dall’emissione, anche se si effettua un acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese successivo.

La piattaforma del ministero è stata ufficialmente aperta il primo di settembre. È molto probabile, dunque, che molti dei richiedenti abbiano ottenuto il voucher fin da subito e che tali file si sono verificate proprio per ottenere lo sconto sull’abbonamento poco prima della scadenza dello stesso. In altre parole, molti possessori del buono si sono fiondati agli uffici delle società di trasporto pubblico proprio negli ultimi giorni di validità dello stesso bonus trasporti, creando non pochi disagi.

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