In vista delle festività natalizie, i lavoratori dipendenti, sia nel settore pubblico che privato, possono beneficiare del cosiddetto “Bonus Natale 100 Euro”.
Questo contributo straordinario, previsto dal Decreto Omnibus, offre un sostegno economico una tantum a chi soddisfa specifici requisiti di reddito e composizione familiare. L’iniziativa mira ad alleviare il peso delle spese di fine anno, integrandosi alla tredicesima mensilità per quanti rientrano nei parametri stabilità.
In redazione è giunto un quesito.
Salve, a settembre 2024 ho preso il lavoro e attualmente sto percependo la NASPI dall’INPS. A dicembre sarò ancora in NASPI. Sono a chiedere se posso fare domanda bonus Natale 100 euro all’INPS e ricevere il contributo direttamente sull’indennità. Oppure non ne ho proprio diritto?
Come funziona il Bonus Natale 100 Euro
Il Bonus Natale da 100 euro è un contributo economico che si aggiunge alla busta paga di dicembre dei lavoratori che rispettano i requisiti richiesti.
Questo sostegno è pensato per i lavoratori dipendenti sia del settore pubblico sia del privato, a patto che soddisfino criteri ben precisi relativi al reddito, alla composizione del nucleo familiare e alla capienza fiscale. Infatti, l’accesso al Bonus Natale da 100 euro richiede il rispetto di alcune condizioni chiave:
- Limite di Reddito – Per avere diritto al bonus, il lavoratore non deve superare un reddito complessivo annuo di 28.000 euro per l’anno 2024. Questo limite include non solo il reddito da lavoro dipendente, ma anche altri eventuali introiti come quelli derivanti da locazioni con cedolare secca o da attività professionali o imprenditoriali con regime forfettario. Tuttavia, il reddito derivante dall’abitazione principale è escluso dal calcolo.
- Composizione del Nucleo Familiare – Per poter beneficiare del bonus, il richiedente deve avere il coniuge a carico e almeno un figlio a carico. Il nucleo familiare può essere costituito da due coniugi (di cui uno fiscalmente a carico dell’altro) o da un solo genitore, formando il cosiddetto nucleo monogenitoriale. Questa disposizione riconosce l’importanza del sostegno economico alle famiglie, specie a quelle con responsabilità genitoriali dirette.
- Capienza fiscale – Il richiedente deve inoltre possedere una capienza fiscale sufficiente, ossia un’IRPEF lorda superiore alle detrazioni spettanti.
Come detto, il lavoratore riceve il contributo tramite la busta paga di dicembre.
Modalità di richiesta e autocertificazione
Il primo passo per accedere al Bonus Natale 100 euro è la presentazione di una domanda ufficiale al proprio datore di lavoro:
- Settore Privato: i lavoratori del settore privato possono inviare una richiesta in carta libera o seguire le modalità specifiche eventualmente indicate dal proprio datore di lavoro. Online è possibile reperire modelli di domanda già compilabili, utili per facilitare il processo.
- Settore Pubblico e Docenti: i dipendenti della Pubblica Amministrazione, compresi insegnanti e altro personale scolastico, devono inoltrare la domanda tramite la piattaforma NoiPA. Questo processo online consente un accesso rapido e tracciabile per tutti i richiedenti.
Nella domanda il lavoratore deve autocertificare i requisiti richiesti e inserire i codici fiscali di eventuali coniuge e figli a carico. Tale autocertificazione costituisce una dichiarazione ufficiale, che sarà poi oggetto di verifica da parte del datore di lavoro.
Procedura bonus Natale 100 euro per chi riceve la NASPI
Un caso particolare riguarda i beneficiari della NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego). Coloro che ricevono la NASPI, ovvero i disoccupati involontari, possono comunque avere diritto al Bonus Natale 100 euro, a patto di rispettare i requisiti sopra elencati.
Tuttavia, non è previsto che possano richiedere il bonus direttamente all’INPS. Per loro, quindi, l’importo potrà essere ricevuto attraverso la Dichiarazione dei Redditi 2025, relativa all’anno di imposta 2024, garantendo comunque l’accesso a questo sostegno. Infatti, secondo quanto si apprende nella circolare di chiarimenti sul bonus Natale 100 euro, chi, pur avendo diritto al beneficio, non fa domanda o per altre motivazioni non può fare richiesta al datore di lavoro, potrà comunque chiedere il contributo nella Dichiarazione redditi 2025. Altro caso del genere è relativo al diritto bonus Natale 100 euro per colf e badanti.
Nel caso in cui invece a dicembre sia un lavoratore dipendente, il periodo della naspi va conteggiato come periodo utile alla maturazione del Bonus?