Bonus investimenti al Sud, aggiornato il modello di comunicazione

A seguito dell’approvazione della Commissione Europea è stato aggiornare il modello di comunicazione del bonus investimenti al sud.
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L’Agenzia delle entrate, con il provvedimento n. 253453 del 30 giugno 2022, ha definito le modalità di presentazione della comunicazione per la fruizione del cosiddetto bonus investimenti al sud, nelle zone colpite dal sisma del 2016.
In particolare, con tale provvedimento, l’Ade rilascia il nuovo modello di comunicazione a seguito del via libera della Commissione europea relativamente al “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (Temporary Framework)”. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus investimenti al sud, aggiornato il modello di comunicazione

L’articolo 43-ter del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito ha modificato il comma 3 dell’articolo 18- quater del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, prevedendo che, a decorrere dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021, il bonus investimenti al sud, anche detto “credito d’imposta sisma”, si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 final, del 19 marzo 2020; recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19″ (Temporary Framework)”.
Tale misura è stata dunque autorizzata della Commissione europea il 3 giugno 2022.
A seguito di tale approvazione si per reso necessario aggiornare il relativo modello di comunicazione necessario per ottenere tale bonus.
Così, con il provvedimento n. 253453 del 30 giugno 2022, l’Agenzia delle entrate reso noto il nuovo modello di “Comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, nei comuni del sisma del Centro-Italia, nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS)”.
Il credito d’imposta, lo ricordiamo, è utilizzabile in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate; pena il rifiuto dell’operazione di versamento.
Eventuali aggiornamenti, si legge nel medesimo Provvedimento, “saranno pubblicati nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate e ne sarà data relativa comunicazione”.

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